Il bel derby ha fatto male alla Roma

Pau Lopez (foto Mancini)
di Alessandro Angeloni
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Sabato 1 Febbraio 2020, 23:23
dal nostro inviato

REGGIO EMILIA Ma vuoi vedere che quel derby, così ben giocato, ha fatto più male che bene? Forse sì, vista la reazione della Roma sul campo del Sassuolo. Al Mapei s’è vista una squadra vuota, presuntuosa, quasi appagata. Ma di cosa, poi? Appagate possono esserlo altre. Non la formazione di Fonseca, che non ha guadagnato nulla fino a ora, anzi. Deve giocarsi ancora tutto: quel vitale quarto posto e l’Europa League almeno da onorare, sì quantomeno onorare, perché pensare di vincerla, oggi, è esercizio impossibile. Il problema è che questa squadra se si affida ai caratteriali, sbaglia; se si affida ai freschi giovani, sbaglia; se pensa di risolvere i problemi con i nuovi arrivati, sbatte contro il muro. Se il migliore è Peres, bisogna fare una riflessione ad ampio respiro. Villar ha giocato poco, non sa nemmeno dove sia capitato; idem Perez. Appunto per ora quello giusto è Peres. Poi, aspettiamo, è presto per giudicare i “rinforzi”. La Roma si regge su la sua spina dorsale, se si spacca quella, addio, non ha alternative credibili (molti sono infortunati). Mancini (o Smalling), Pellegrini e Dzeko, stavolta hanno mostrato il lato peggiore. Quando vanno male loro, diventa dura. Non c’è nessuno che ti salva. Anche Smalling emula il suo compare di reparto. Cristante e Veretout non hanno protezione alle spalle e i tre davanti sono inconsistenti. Gli esterni, alti e bassi, passeggiano e non trovano lo spunto. Pellegrini si perde in se stesso e nel finale, proprio quando la Roma, stava prendendo campo, si fa anche espellere. Dzeko segna un gol da centravanti ma non basta. Si ricorderà che la centesima rete giallorosso è arrivata in una notte triste. Serataccia. Non figlia del caso, forse. 
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