SENZA TACKLE
Minor pressing, quindi, ma non diminuiscono i cartellini. Tre con il Genoa e la Lazio, uno col Sassuolo, sei a Bologna, due con l’Atalanta e quattro nella trasferta di Lecce. Un dato che trova una certa corrispondenza con il numero di falli che ogni squadra commette: la Roma è prima nella speciale classifica con ben 96 falli effettuati in 6 partite. Secondo il Torino con 90. Curiosità: la Lazio ne ha commessi appena 58, ben 38 in meno di Veretout e compagni ma poi, alla voce contrasti, la squadra di Inzaghi è la seconda del torneo (107, dietro all’Atalanta 115) mentre i giallorossi sono soltanto diciannovesimi (74). Per intenderci: soltanto il Verona contrasta meno (70). È chiaro che i numeri e le statistiche non hanno la presunzione di poter/dover spiegare tutto. A volte però possono aiutare a comprendere delle dinamiche. Nervosismo, voglia di mettersi in mostra, arrivare in ritardo sul pallone, concentrazione, attuazione sbagliata del pressing: le cause di queste anomalie numeriche possono essere diverse. In rosa, il giocatore con più ammonizioni (considerando anche l’Europa League) è Zaniolo con 4, benché sia subentrato in corsa per ben tre volte. Tre le ammonizioni per Florenzi, Juan Jesus e Pellegrini, mentre Veretout, Mancini e Cristante sono fermi a due. Il totale, tra campionato (19) e Europa League (6) fa 25. Non pochi, considerando che le gare ufficiali in stagioni sono appena 8.
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