SCAMACCA DI RITORNO
L’obiettivo e la sfida del Ceo è nota: sistemare i conti nel giro di un paio di stagioni, mantenendo competitiva la squadra senza dover esser costretto a privarsi dei pezzi pregiati come accaduto in passato. Il nuovo proprietario è pronto a garantirlo. Per questo motivo il temporeggiare sul rinnovo di Pellegrini da parte del club, non deve preoccupare. Non è certo turbato il diretto interessato che ha recepito in modo positivo le ultime parole del Ceo. Tradotto: Lorenzo - senza mancare di rispetto agli altri componenti della rosa- ha apprezzato il fatto che ormai viene considerato come un qualcosa a parte, un elemento centrale e imprescindibile nel progetto tecnico e societario. Ergo, prima di sedersi ad un tavolo e discutere del rinnovo (attualmente scade nel 2022 ma a preoccupare è la clausola di 30 milioni, utilizzabile nel mese di luglio), la dirigenza italiana vuole avere un quadro chiaro di come potrà muoversi nelle prossime stagioni, presentandosi con un piano ambizioso per poi confrontarsi con il ragazzo e andare avanti insieme. Perché questa è la volontà della Roma che combacia con quella attuale di Pellegrini. A breve, sarà tutto più chiaro. Come il vice Dzeko: tra i giovani, piace Scamacca dell’Ascoli, ex giallorosso e di proprietà del Sassuolo.
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