Roma Res. Fracassi e Gambarotta, parola alle “ali” della difesa giallorossa

Roma Res. Fracassi e Gambarotta, parola alle “ali” della difesa giallorossa
di Paolo Baldi
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Mercoledì 27 Maggio 2015, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 10:08
Tempo di bilanci in casa Res Roma, dove si è conclusa una stagione più che positiva, culminata con la conquista del settimo posto in classifica e con il raggiungimento della semifinale di Coppa Italia. Tra le peculiarità del team di mister Melillo risalta la forza del reparto difensivo giallorosso, tra i migliori di tutto il panorama calcistico femminile italiano. Tra le protagoniste della corazzata giallorossa ci sono sicuramente Luana Fracassi, giunta al suo settimo anno con la maglia della Res Roma, e Margot Gambarotta, al suo secondo anno nella capitale. Giocano entrambe sulla fascia, Margot a destra e Luana a sinistra, e con le loro interdizioni e la loro capacità di ripartire hanno difeso nel migliore dei modi la porta di Pipitone.

Diverse e al contempo simili, Luana e Margot tracciano un bilancio della stagione appena conclusa, analizzando sia il cammino della squadra, che il proprio cammino personale. Luana Fracassi: “Abbiamo iniziato il campionato con la convinzione di essere una buona squadra, ma con la consapevolezza di dover lottare per la salvezza, a causa di regole poco chiare e sicuramente poco propense alla crescita del calcio femminile. Dopo un duro lavoro nel periodo della preparazione atletica, siamo partite alla grande, ottenendo risultati di altissimo livello. Nella seconda parte della stagione abbiamo patito un calo fisico e mentale, ma siamo riuscite a rimanere coese, a superare il periodo nero, e ad ottenere una salvezza che potrei definire storica. Sono soddisfatta di quello che abbiamo fatto e di quello che ho fatto io personalmente, perché so che ho dato sempre il massimo, con risultati eccellenti.” Margot Gambarotta: “Siamo partiti alla grande, con tanta voglia di vincere e stupire. Poi abbiamo subito un calo e sembrava che tutto andasse in fumo; invece il mister è stato in grado di ricompattare tutto e siamo tornate ai livelli di inizio stagione. Nel complesso credo di aver fatto una buona stagione, con gare migliori di altre, come è normale che sia. Di sicuro credo di aver giocato meglio rispetto allo scorso anno.”

Opinioni simili sul percorso complessivo, diverse sul momento piu’ brutto, identico sul momentopiù bello della stagione e sulla gara della svolta Luana Fracassi:“Il momento piu’ brutto è stato l’eliminazione in coppa Italia contro il Tavagnacco, perché per ottanta minuti siamo stati in gara e avremmo anche meritato di accedere alla finalissima. Il piu’ bello è il pareggio ottenuto a Verona, dove abbiamo realizzato il gol del pari a tempo scaduto e abbiamo mantenuto la vetta della classifica per un’altra giornata. Sulla gara della svolta, nessun dubbio: la vittoria per 2 a 0 contro il Mozzanica, tanto attesa e desiderata sia per quanto accaduto nella gara di andata, e sia per il loro diniego di posticipare la gara.” Margot Gambarotta:“Il momento più brutto è stato la sconfitta contro il Cuneo, mentre il piu’ bello ed emozionante il pareggio a Verona. La gara della svolta è stata sicuramente quella vinta contro il Mozzanica, fondamentale sia per la classifica che per il proseguo della stagione.” Ad entrambe abbiamo poi chiesto quale fosse l’arma in piu’ della Res Roma… Luana Fracassi: “Questa squadra ha quattro colonne portanti: tra le calciatrici Pipitone, Pirone e Fracassi, tutte fondamentali ed imprescindibili per i risultati ottenuti. A loro va aggiunto il nostro mister, Fabio Melillo, sia per quello che rappresenta per noi, sia per quello che riesce a darci nelle gare piu’ importanti.” Margot Gambarotta:“Le nostre arma in piu’ sono la nostra capacità di “crederci” e di esser sempre unite nei momenti piu’ difficili. Se devo entrare nello specifico non posso non mensionare Pirone e Pipitone, entrambe insostituibili per qualità e carisma.” L’ultima domanda è sul futuro, sogni e obiettivi calcistici… Luana Fracassi:“Per adesso mi godo il meritato riposo, poi penserò al futuro che di sicuro sarà sempre con la maglia della Res Roma, anche perché con un’altra maglia addosso non potrei stare. Dopo le vacanze ricominceremo insieme, sperando di mantenere solo gente che merita questi palcoscenici, stile Res Roma. Margot Gambarotta:“Mi piacerebbe continuare ad esser una squadra competitiva, unita ed umile, senza prime donne. E fare un campionato almeno di centro classifica, senza troppi patemi d’animo.”