Roma-Lazio, Paolo Liguori sull'ammonizione di Milinkovic: «Nessun complotto. È stato un errore come con Pellegrini»

Roma-Lazio, Paolo Liguori sull'ammonizione di Milinkovic: «Nessun complotto. È stato un errore come con Pellegrini»
di Alessandro Angeloni
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 08:19

Direttore Liguori, c'è un accanimento contro la Lazio come fa capire il suo collega Clemente Mimun?
«Addirittura? E per cosa?»

Il giallo a Milinkovic, che ha portato alla squalifica, e il rosso a Dawidowicz che avrebbe avvantaggiato la Roma a Verona.
«Ma no, nessun complotto. Basta essere onesti e dire che il giallo per Milinkovic non c'era e il rosso a Dawidowicz sì».

Sarri provoca, sono strategie da derby: ci stanno, no?
«Questa polemica l'ha innescata proprio lui, facendo riferimento anche alla spinta di Karsdorp sull'arbitro dopo la partita con il Napoli.

Una polemica che non esiste: il direttore di gara aveva pestato i piedi a Rick e lui ha reagito d'istinto come avrebbe fatto ognuno di noi. Non ha senso scaldare l'ambiente in questa maniera».

Gli arbitri sono in buona fede, dunque?
«Direi di sì, lo dimostra il fatto che spesso non si accorgono proprio dei falli, sono errori e basta, senza troppe dietrologie. Guardi quello che è successo a Verona: Zaniolo subisce un intervento duro e l'arbitro non fischia nemmeno, c'è voluto il Var per decretare espulsione e punizione. Nessun complotto, errore grande e basta. Stesso discorso per l'espulsione di Pellegrini lo scorso anno, contro l'Udinese e prima di un derby. Svista arbitrale ma a distanza di un anno ribadisco che non c'è stata alcuna malafede. Nessun complotto nemmeno in quel caso».

Quelle di Mou e Sarri sono strategie da campo: anche José spesso ricorre a questi espedienti per alzare la tensione.
«Sì, al momento vedo lo Special abbastanza silenzioso sotto questo aspetto, è preoccupato per la squadra. La Roma è stanca, le partite in Finlandia e quella con il Verona sono state pesanti da smaltire. Sarri e Mourinho sono due assoluti protagonisti, ci sta che accendano queste partite a livello dialettico. Sono sotto pressione».

Come vede questo derby?
«Speriamo bene, se vincono loro tutte le polemiche spariranno, stia tranquillo. Ribadisco: la Roma è stanca e, come dice Mou, deve solo resistere, poi quando recupereremo gli altri calciatori rifaremo i conti e vedremo cosa potrà accadere. Non mi appello mai alla sfortuna o alla fortuna, ma va detto: la Roma in questo periodo è stata molto iellata. Ne perde uno a partita, è difficile così».

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