Roma, intrigo Zaniolo: la Juve si avvicina. L’addio di Dybala gli apre le porte

Dybala e Zaniolo in una sfida tra Juventus e Roma
di Gianluca Lengua
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Martedì 22 Marzo 2022, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 11:32

Svanita l’euforia del derby, i tifosi della Roma si interrogano sul futuro di Nicolò Zaniolo. Rimasto in panchina per 90 minuti nella partitissima contro la Lazio, l’esterno torna ad essere al centro degli intrighi del mercato che verrà. Caso ha voluto che proprio ieri la Juventus abbia annunciato il mancato accordo con Paulo Dybala che vivrà gli ultimi due mesi e mezzo della stagione da separato in casa e poi sarà libero di accordarsi con qualsiasi club (Inter e Atletico in pole). Un addio che apre le porte a Zaniolo - calciatore da sempre stimato dalla dirigenza bianconera -, un’operazione che prevede un contratto da 4,5/5 milioni a stagione e un esborso per il cartellino di 40-45 milioni. I giallorossi sono pronti ad ascoltare, anche perché Tiago Pinto ancora non si è fatto vivo con l’agente Claudio Vigorelli per il rinnovo (scadenza 2026). Un segnale chiaro della dirigenza romanista che avrebbe potuto in un attimo blindare il giocatore senza resistenze e assicurarselo almeno un altro anno. A Trigoria, però, tutti sono necessari, ma nessuno è indispensabile: l’intenzione dei Friedkin sarà quella di ascoltare le eventuali offerte che arriveranno. Zaniolo piace a mezza Europa, nonostante il campionato sottotono che sta giocando, e potrebbe rappresentare un investimento per il futuro, non solo per la Juventus, ma per Milan Tottenham, United e Psg. 

I bianconeri, ad esempio, gli offrirebbero un ruolo da protagonista nel 4-4-3 in un attacco “green” formato da Vlahovic e Chiesa.

I rapporti con José Mourinho non si sono incrinati, il tecnico pubblicamente non ha mai mosso una critica contro l’esterno, ma non ha mai esitato a metterlo in panchina quando era opportuno. È capitato, ad esempio, a La Spezia perché una settimana prima era stato sorpreso in discoteca nonostante il rischio Covid. Poi, quando è entrato, si è guadagnato il rigore decisivo e ha cambiato la partita. Il derby, invece, bastava gestirlo e lo Special One ha deciso di lasciarlo in disparte per tutta la gara. Nessuna spiegazione al giocatore né prima né dopo, né tantomeno è stata richiesta. Nicolò ci è rimasto male, come accadrebbe a qualsiasi atleta, ma la mattina dopo si è fatto trovare pronto a Coverciano: si è allenato, ha postato sui social un’immagine della seduta (nessuna foto per il derby vinto) e ha ritrovato il sorriso. L’incognita, quando tornerà a Trigoria, sarà sul ruolo di titolare: con la vittoria schiacciante contro la Lazio e una squadra che ha girato a dovere, Nicolò potrebbe diventare la prima riserva. Una scelta pesante, ma che Mourinho ha il carisma e l’esperienza di prendere e motivare. 

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