PERES ACCETTA IL TORO
Intanto Alisson resta vicino al Real Madrid. Forti del sì del portiere, gli spagnoli sono fermi alla prima offerta recapitata (60 milioni compresi i bonus). A Trigoria aspettano il rilancio di almeno 10 milioni. Proprio dall’addio o meno del brasiliano, dipende il proseguimento del mercato romanista. Monchi, come sostituto, punta Meret e nell’ottica di regalare più qualità alla squadra non perde di vista lo svedese Forsberg. Prima però, servirebbe una cessione anche nel reparto avanzato di uno tra Perotti e El Shaarawy. Obiettivo, quindi, non semplice. Più facile arrivare al difensore Bianda (Lens), bloccato da tempo. Fumata bianca per Peres al Torino: alla Roma andrà un milione per il prestito più altri 7 alla venticinquesima presenza. Domani o domenica andrà in scena l’atteso incontro per il rinnovo di Florenzi. Monchi non si muove dalla proposta di tre milioni, comprensivi dei premi. La risposta spetta al calciatore che, oltre alla distanza economica, rimane perplesso sull’impiego e sul ruolo che potrà avere nella stagione che sta iniziando. L’arrivo di Santon, in quest’ottica, non aiuta. Da Londra assicurano che il Chelsea vuole Manoals, clauisola da 38 milioni.
CODICE DI CONDOTTA
La Roma ha varato un codice di condotta, destinato a tutti i suoi tifosi. Nell’ambito di questo provvedimento, che ogni abbonato sottoscrivendo la tessera è costretto ad accettare, ci sarà un “sistema di gradimento”, grazie al quale il club valuterà «la gestione delle condotte non conformi ai principi». Sotto esame, quindi, «cori ed espressioni inneggianti alla violenza, alla discriminazione per qualsiasi motivo oppure che costituiscono offesa o insulto, anche in forma indiretta». Dure le sanzioni previste: si va dalla diffida, all’allontanamento dall’impianto anche durante la gara, fino alla sospensione dell’abbonato o, nei casi più gravi, la revoca. Per una o più stagioni. Concluso l’aumento di capitale per un ammontare di poco superiore ai 100 milioni.
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