Var, la Premier League chiede la diretta, secco no dell'Ifab: «Il calcio non è il rugby»

Secco no dell'International football association board

La Premier League chiede il Var in diretta, secco no dell'Ifab: «Il calcio non è il rugby»
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Martedì 31 Ottobre 2023, 14:30

"Open Var" è stata l'ultima novità, in tema di arbitri, introdotta in Italia. Dazn fa ascoltare, con una settimana di ritardo, le conversazioni tra direttore di gara e sala Var sugli episodi più controversi del weekend, per poi farli commentare al designatore arbitrale Gianluca Rocchi. La differita serve a non intralciare il lavoro del Giudice sportivo. In Inghilterra però vogliono andare oltre. La Premier League ha infatti richiesto di poter far ascoltare in diretta, anche ai tifosi allo stadio, le conversazioni tra arbitri e Var. Netto però il "no" dell''International football association board (Ifab), l'organo che sovraintende alle regole del calcio.

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Il secco rifiuto è stato motivato dal segretario, ma anch amministratore delegato, Lukas Brud così: «I tifosi non dovrebbero essere informati in diretta.

Ci sono molte persone che parlano allo stesso tempo e sarebbe controproducente per chiunque ascoltare tutte quelle voci che parlano tra loro. C'è caos». «Abbiamo dato il via libera per testare la pubblicazione a posteriori delle decisioni», ha concluso Brud, «ma non siamo pronti ad aprire la comunicazione dal vivo al pubblico come avviene, ad esempio, per il rugby perché sono due sport differenti».

 

Quindi ok alla diffusione degli audio a posteriori, ma per il momento resterà impossibile sentire in diretta i dialoghi fra Var e arbitro, mentre si confrontano su una decisione da prendere. La miccia della polemica era stata innescata da Tottenham-Liverpool di un mese fa e da una rete cancellata all'attaccante dei Reds Luis Diaz a causa di una incomprensione tra l'arbitro, Simon Hooper, e la sala Var. Il primo l'aveva giudicata in fuorigioco, poi rivelatosi inesistente rivedendo le immagini. Il Var aveva comunicato all'arbitro «controllo completato», dimenticando però che la decisione presa in campo era per l'annullamento. Una volta ripreso il gioco non era più stato possibile tornare indietro. Si era sullo 0-0, ma il Liverpool avrebbe perso 2-1. Ignorata la richiesta del club di ripetere la partita.

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