Nuova impresa dell'Alessandria, battuto anche il Genoa: nei quarti Roma o Spezia

Nuova impresa dell'Alessandria, battuto anche il Genoa: nei quarti Roma o Spezia
di Marco Callai
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Martedì 15 Dicembre 2015, 21:53 - Ultimo aggiornamento: 22:35
Alessandria ammazzagrandi in Coppa Italia e ora nei quarti aspetta la vincente tra Roma e Spezia. Dopo il Palermo, la capolista di Lega Pro si prende anche lo scalpo del Grifone espugnando Marassi al termine di una partita dal sapore epico. Nei tempi regolamentari le reti di Marras, al primo della ripresa, e Pavoletti in pieno recupero. Dopo il festival rossoblù del gol mangiato, complice anche la superlativa prestazione del portiere Vannucchi, arriva la doccia fredda a firma di Bocalon al 9' del secondo tempo supplementare. Una gioia incredibile per gli oltre 2500 sostenitori della squadra piemontese, mentre il Genoa, dopo le sconfitte casalinghe contro Carpi e Bologna in campo, piomba nuovamente nella depressione più cupa.
Gregucci dispone in campo l'Alessandria senza timori reverenziali. Un 4-3-3, in cui Marras, Marconi e Iunco costituiscono il terminale offensivo. Gasperini lascia riposare Perin e prova, per la prima volta, la coppia offensiva Pandev-Pavoletti.

E' l'Alessandria a menar, a sorpresa, le danze nel primo tempo. Più veloce e meglio articolata la manovra degli ospiti. L'occasione ghiotta, dopo un paio di pericolose ripartenze, capita al 24' sui piedi di Iunco ma la sua conclusione finisce tra le braccia di Lamanna. Gasperini passa dal 4-4-2 al 4-3-1-2 a metà tempo, con l'avanzamento di Ntcham. Genoa più aggressivo e due volte vicino al gol: al 28' con Tachtsidis, molto impreciso da buona posizione, e al 41' con Pavoletti, ipnotizzato da Vannucchi. In mezzo, il break di Marras: saltato come un paletto Ansaldi, non inquadra lo specchio della porta.

L'avvio del secondo tempo è sconcertante per il Genoa. Al 1' proprio Marras, ventiduenne genovese, corona il sogno di una vita: l'ala cresciuta nel settore giovanile del Genoa, assieme a El Shaarawy, punisce la sua squadra del cuore finalizzando un incredibile azione di contropiede. Gasperini sente aria di figuraccia e allora riconfigura la squadra con gli innesti di Perotti e Gakpè al posto di Pandev e Izzo. Tachtsidis (24') e Ntcham (43') si fanno murare da Vannucchi, la mira di Pavoletti (23') e Figueiras (40') è infelice. Banti lascia correre su alcuni contatti dubbi nell'area dei grigi.

Nel primo dei cinque minuti di recupero, il Grifone arriva alla meta. Sulla punizione di Perotti, è Pavoletti ad anticipare tutti in maniera provvidenziale. Sospirone di Gasperini e della gradinata nord, oggi critica con presidente e allenatore con due striscioni di contestazione, ma al sesto minuto del primo extra time è Fischnaller a far tremare Marassi con una traversa a porta sguarnita. Il Genoa inizia a "caricare" la porta di Vannucchi ma le munizioni sono bagnate. Lazovic (6') e Perotti (15') si trovano di fronte le manone del portiere dei grigi, Gakpè (13') spreca malamente il diagonale.

Nel secondo tempo supplementare il Genoa ha un crollo verticale e, dopo l'ennesima chance fallita da Rincon, è Bocalon, alla fine di un rapido scambio con Marras, a regalare il sogno dei quarti di finale all'Alessandria. Perotti e compagni restano impietriti e al fischio di Banti inizia la grande festa dei grigi con l'omaggio della gradinata nord che sportivamente chiama i vincitori per applaudirli.
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