Lazio, Tare: «Bielsa aveva carta bianca. Ecco chi prenderemo». Lotito: «El Loco era un atto d'amore verso i tifosi»

Claudio Lotito
di Valerio Cassetta
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Sabato 9 Luglio 2016, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 09:48

All’indomani del rifiuto di Marcelo Bielsa, l’avvocato Gentile, il segretario generale Calveri e il ds della Lazio, Igli Tare hanno parlato in conferenza stampa presso il centro sportivo di Formello. Il presidente bianconceleste Lotito ha rilasciato una dichirazione, non rispondendo però alle domande dei cronisti presenti.

L’avvocato Gentile ha preso per primo la parola, spiegando il decalogo di richieste effettuate da Bielsa all’interno del contratto firmato con la Lazio. Otre ad evidenziare tutte autonomie concesse al “Loco” dalla società, partendo dalla gestione della squadra ai possibili lavori da apportare alle strutture di allenamento, il legale ha detto: «Questo rapporto è nato verso metà giugno e ha avuto una serie di trattative verbali e poi è arrivata una proposta di contratto che il mister ha mandato alla Lazio. La Lazio ha risposto con una sua proposta ulteriore. Poi a definire i particolari è andato Calveri. In data primo 1 luglio il contratto riportato è stato depositato presso la Lega. Sono 13 pagine di contratto con minuziosa descrizione e indicazione delle facoltà del tecnico, sottoposto a vincoli di riservatezza. Il mister Bielsa aveva inviato un decalogo, nel quale  era responsabile del gruppo dei giocatori e di altre situazioni. Se ci sono clausole legate al mercato nel contratto? No, non c’è una parola legata al mercato, nel contratto predisposto dal  mister. Il comunicato di Bielsa? Si è voluto creare pretesto per sganciarsi da questo contratto. E’ successo qualcosa che gli ha fatto cambiare idea tra il 5 e il 7 luglio. Validità contratto? Depositato il 1 luglio per permettere a Bielsa di avere visto per entrare in Italia. Chiederemo i danni a Bielsa».

Poi è intervenuto il direttore sportivo Igli Tare che ha fatto il punto della situazione di Mercato.
«Abbiamo concordato con Bielsa alcuni acquisti, tra cui un terzino sinistro, un attaccante esterno e una prima punta titolare per la squadra. Gli abbiamo dato ampia disponibilità. Gli abbiamo dato disponibilità per acquistare Llorente del Real Madrid, un difensore centrale, non Llorente del Siviglia come hanno scritto i giornali. Avevamo stabilito condizioni, 500 mila euro di prestito secco con la garanzia che il calciatore giocasse l’80 per cento delle partite da titolare. Gli avevo consentito questa operazione, dicendogli che se per lui era importante lo avrei fatto. Stesso discorso per Mammana del River Plate, altro difensore centrale: eravamo vicini all’accordo con lui, poi è arrivato il Lione, abbiamo provato ad alzare l’offerta da 8 milioni di euro ma ha deciso diversamente. Il terzo giocatore richiesto da Bielsa era Morel del Lione, lo aveva avuto al Marsiglia. Due o tre giorni fa il Lione ci ha detto che era incedibile. Il quarto giocatore richiesto da Bielsa è Rodrigo Caio, calciatore del San Paolo, già nella nostra lista, lo seguivo da due anni, ma bisognava capire bene la situazione. Avevamo un accordo con Bielsa per approfondire questo argomento più in là perché ora sta giocando la Libertadores e poi deve giocare con il Brasile l’Olimpiade. Dunque è una trattativa in essere. Poi Bielsa ha chiesto Beasejour: lo avremmo preso solo se fossero saltate trattative già avviate per Adriano e lui era d’accordo con questo acquisto. E un altro giocatore che sta giocando l’Europeo. Vista l’uscita di Candreva abbiamo oltretutto già bloccato un calciatore, non posso dirvi il nome: questo è il terzo giocatore che stiamo per prendere rientrante nei patti. Stiamo lavorando, ovviamente i tempi degli acquisti non dipendono solo da noi. Bielsa ci ha chiesto Pato, io ho avanzato dei dubbi sulle sue condizioni fisiche, lui mi ha garantito che avrebbe potuto allenarlo bene. Abbiamo avuto un incontro con l’agente di Pato per formulargli una proposta di quattro anni, molto importante dal punto di vista economico, una cifra vicina a quella di Klose. Nei giorni successivi ho avuto modo di parlare con Pato di persona, mi ha detto che per motivi personali non voleva lasciare il Brasile. Cessioni? Ha chiesto garanzie su Keita e Biglia».

Scontro. «Si ho avuto un discorso acceso con lui che riguarda la trattativa di Pato, era informato da terze persone di una cifra che non corrisponde a verità. Sarei stato a disposizone di dare le dimissioni, se le cifre dette da me non fossero corrisposte».

Infine ha parlato Lotito che, dopo un confronto acceso con i giornalisti, alcuni dei quali hanno abbandonato la sala stampa di fronte alla negata possibilità di fare domande, ha detto: «I programmi della Lazio non saranno abbandonati.

Per quanto riguarda il mercato gli obiettivi li centreremo, il mercato è aperto dal primo luglio. Le regole sono queste. Vogliamo una squadra competitiva, porteremo avanti le trattative con o senza Bielsa, speriamo che tutto accada nei tempi previsti. Gli investimenti sono gli stessi concordati con Bielsa. La scelta di Inzaghi è perché vogliamo riportare la lazialità, ha fatto un percorso, speriamo di portarlo a grandi risultati. Lo dimostrerà anche da allenatore della prima squadra. Non è una scelta di ripiego, ma siamo stati costretti a trovare un altro allenatore, Simone è idoneo al nostro progetto. È stato fatto un atto di amore verso la tifoseria, tutti dicevano che la Lazio non faceva sognare le persone, è stata attuata la filosofia pascoliana del fanciullino. Gli investimenti si porteranno avanti, ripeto il mercato è aperto dal primo luglio. Sono sicuro che nel periodo di ritiro verrano presi i giocatori che serviranno ad aumentare il potenziale della squadra».

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