Lazio-Parma per sognare anche la Champions, ma pensando al derby

Lazio-Parma per sognare anche la Champions, ma pensando al derby
di Alberto Abbate
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 09:32

E’ al derby la testa, Inzaghi lo conferma alla vigilia. Non a parole, ma con la formazione di stasera. Innanzitutto rispalanca dopo 4 mesi la porta: torna fra i pali Strakosha. Non è un caso proprio contro il Parma, lì dove aveva lasciato i guantoni dopo la vittoria agli ottavi di Coppa Italia. Era il 21 gennaio, due settimane prima Thomas aveva riassaporato i pali in campionato contro la Fiorentina per l’ultima volta. Un calvario infinito per il portiere albanese quest’annata, con appena 8 apparizioni comprese le due nelle Coppe contro i ducali e il Borussia. Il Covid, i comportamenti isterici nello spogliatoio dopo aver perso la titolarità a favore di Reina. In realtà, quella di puntare sul 38enne spagnolo alla fine è stata una strategia forse sbagliata, ma obbligata. La verità è che la Lazio ha cercato di cedere invano già a gennaio Strakosha dopo aver visto una risonanza e scoperto un’operazione risalente ai 15 anni di Thomas: nel suo menisco manca tutta la cartilagine, andrebbe ricostruita, ma i problemi non sono affatto stati risolti con le infiltrazioni in Germania. Ecco il retroscena per cui non è stato offerto il rinnovo e adesso (nonostante sia a breve scadenza) in estate ci si accontenterà di qualunque (è stato pagato appena 75mila euro) plusvalenza. Proprio per cederlo, stasera sta in vetrina. 

DIFFICOLTA’ 
Ci si affida alla cabala perché comunque, per l’ultima speranza Champions, serve il massimo risultato col già retrocesso Parma: «Per noi sarà una partita importante, siamo reduci dalla sconfitta di Firenze ed abbiamo assoluto bisogno di tornare alla vittoria.

Affronteremo una squadra che avrebbe meritato un’altra classifica. Ci sono ancora 12 punti a disposizione – giura Inzaghi - e abbiamo l’obbligo di provare a prenderceli tutti sino all’ultima giornata». Questa è la più abbordabile sulla carta. In Coppa Italia fu Muriqi a propiziare l’autogol di Colombi con una testata sul palo al novantesimo per vittoria. Così il mister dovrebbe rilanciarlo al fianco d’Immobile per far riposare Correa. 

CABALA 
Occhio però a non sottovalutare la sfida. C’è un terribile deja-vu nel 2019 a Pasqua: il Chievo di Di Carlo già in B (con una sola vittoria in tutta la stagione) espugnò l’Olimpico con un clamoroso 1-2 e tolse la Champions alla formazione capitolina. Meno male che sono confortanti tutti i precedenti col Parma: 16 vittorie, le ultime sette consecutive, 7 pareggi e 3 sconfitte, ma sopratutto dal 2011 sette successi di seguito in casa. In Coppa Italia segnò anche Parolo, rispolverato stasera al posto dell’infortunato Milinkovic (ieri però già in campo a parte con la maschera protettiva) in mediana: è un ex e proprio dai ducali aveva ricevuto l’ultima offerta rifiutata, ora è di nuovo in scadenza. Sei mesi dopo, Cataldi sostituirà lo squalificato Leiva. Fares farà riposare Lulic e Patric invece Marusic in difesa. Luis Alberto cerca la doppia cifra segnando contro la vittima preferita (3 gol) come all’andata. Poi, si spera possa salire anche nel derby in cattedra con la sua bacchetta. La Curva Nord ha dato appuntamento sabato alle 15 a Ponte Milvio per suonargli la carica. 

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