Juve, Allegri bada al sodo: «Chiudiamo il discorso scudetto»

Juve, Allegri bada al sodo: «Chiudiamo il discorso scudetto»
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Sabato 12 Maggio 2018, 13:07 - Ultimo aggiornamento: 18:07
La Juve è a un passo dal settimo scudetto di fila. E Allegri vuol archiviare la pratica già domani a Roma. «Spero di chiudere il discorso scudetto a Roma - ha spiegato ilt ecnico bianconero -. Higuain e Dybala giocano, poi devo valutare Douglas Costa e Mandzukic». 

Obiettivi vicini per Roma e Juve. "E' sempre Roma-Juve e ci sarà lo stadio pieno. Loro devono raggiungere la Champions, noi lo scudetto. Ai ragazzi ho detto che se vogliono una settimana in più di vacanza, devono vincere il titolo domani. Speriamo di chiudere il discorso scudetto. Veniamo da una bella vittoria in Coppa Italia".

Le parole di De Laurentiis. "Non rispondo al presidente. Può dire quello che vuole. Credo però che nel calcio ci voglia molto equilibrio se vogliamo iniziare un cammino di civilizzazione di tutto l'ambiente. Siamo responsabili di cosa succede fuori. Allenatori e giocatori sono responsabili di milioni di bambini che approcciano allo sport e così anche le altre istituzioni. Credo che questo debba essere un passo importante. Se ne parla sempre, ma si fa poco in questa direzione".

Il momento e la stagione. "Prima di parlare della stagione aspettiamo di chiuderla. Ora possiamo parlare della Coppa Italia. E' stata una vittoria meritata. E' sata una partita equilibrata fino al primo gol. Non va dimenticato che non abbiamo subito gol nelle cinque gare di Coppa Italia. Era successo solo al Toro nel '42/'43. I ragazzi hanno conquistato il primo trofeo, regalandosi e regalando ai tifosi una bella serata. Ora dobbiamo pensare allo scudetto e dobbiamo conquistarlo subito".

I meriti. "Ora non ha senso parlarne. I conti si tirano alla fine".

Higuan. "Higuain gioca insieme a Dybala, poi dovrò scegliere gli altri. In Coppa Italia ho scelto di portare il Pipita in panchina perché insieme a Bernardeschi poteva essere un cambio importante e determinante se fossimo andati ai supplementari. Gonzalo è stato determinante a Napoli e a Milano con l'Inter".

Buffon e Douglas Costa. "Buffon non gioca, gioca Szczesny. Per quanto riguarda Douglas Costa, dovrò valutare. Howedes e Chiellini sono ancora fuori, Cuadrado è fuori perchè squalificato, tutti gli altri sono a disposizione. Comunque stiamo bene, al momento c'è entusiasmo, quindi domani credo che sarà una bella partita e tutti devono avere la voglia di giocarla, perchè comunque si gioca davanti a un pubblico meraviglioso come quello romano, contro una squadra che ha fatto una grandissima Champions. In campionato ha fatto un po' di meno dell'anno scorso, ma comunque è una squadra forte tecnicamente, fisicamente e anche ben allenata".

Di Francesco. "Non era semplice arrivare dopo Spalletti, dopo una grande annata. Arrivare in semifinale di Champions era una cosa inaspettata. Eusebio ha dimostrato tutto il suo valore. E' uno dei tecnici giovani più bravi in circolazione".

La Juve gioca così male? "Giocare bene o male è relativo. La cosa più difficile è riuscire a centrare gli obiettivi giocando bene. La stagione è fatta di tanti momenti ed episodi. Gestione della squadra e dei singoli. Bisogna lavorare in funzione del risultato, ma questo non vuol dire giocare male. Bisogna sfruttare al massimo le caratteristiche della rosa. Ma questo vale per tutti. Poi ci sono allenatori più bravi a fare certe cose e altri con diverse caratteristiche. Ma quando si allena una grande squadra, occorre vincere".

Le seconde squadre. "Sono d'accordo. E' un punto di partenza per far crescere i giocatori italiani. I giocatori ci sono, ma vanno fatti crescere e giocare. Tutto andrà strutturato nel modo migliore per far sì che Serie B e Lega Pro restino dei bei campionati".

La stagione del Napoli. "Il Napoli non è scomparso. La Juve ha avuto la bravura di rimanere calma dopo la sconfitta col Napoli. La squadra di Sarri ha fatto comunque una grandissima stagione, portata avanti giocando molto bene. Sono migliorati anche su alcuni dettagli. In questa stagione hanno vinto certe partite che negli anni socrsi non riuscivano a vincere, portando a casa il risultato al 90'. Poi hanno trovato una Juve che ha fatto numeri importanti, difficile da battere. Bisogna comunque far loro i complimenti per quello che han fatto".

Mancini ct. "Ha vinto sia in Italia che all'estero. Credo sia l'uomo giusto. Ma il problema dell'Italia non è solo il commissario tecnico. Da solo non può fare nulla. Vanno prese delle decisioni importanti per il calcio del futuro nel nostro Paese. Dal lontano '70 l'Italia ha sempre fatto risultati. Quest'anno però è rimasta fuori dai Mondiali. Il problema non è la Nazionale, ma servono soluzioni per far sì che il mondo del calcio torni a essere quello di una volta. Serve grande passione. Bisogna riavvicinare i ragazzini allo sport. I giovani devono tornare a fare sport. Vanno prese decisioni anche impopolari. Il calcio va ristrutturato dalle basi. Dalle scuole ai settori giovanili".

Mandzukic.  "Quando entra è un disastro. O lo faccio giocare dall'inizio o lo porto in panchina e gli faccio vedere tutta la gara. Ultimamente però sorride di più...".
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