DUELLO FINALE
Conte, in trattativa con il Psg, si è di fatto chiamato fuori. Di conseguenza lo sprint è tra Ancelotti e Mancini. Si potrebbero liberare anche prima del 20 maggio, Carlo dal Bayern e Roberto dallo Zenit: ecco perché Fabbricini ipotizza l’incoronazione anticipata (fine aprile). Il preferito è Ancelotti: per la sua storia. E il più convinto (e disponibile) resta Mancini. La Figc, però, sta riflettendo sulla scelta. I giocatori sono quelli visti nelle ultime 2 amichevoli e non altri. E, nel periodo di carestia, serve più chi si dedica a individuare e formare i talenti del nostro calcio. In questo senso Di Biagio, con la sua lunga gavetta azzurra, conosce meglio di altri i giovani (avrebbe dovuto puntare solo sui ragazzi anche a Manchester e a Londra, ma ha preferito il travaso graduale). Come Gasperini, carta a sorpresa (non l’unica) di Malagò se i big rinunciassero. L’11 aprile a Roma è previsto il vertice tra le componenti, organizzato dal commissario della Figc e alla presenza del presidente del Coni. E dopo qualche giorno, a Coverciano, sarà presentato il piano per il rilancio del calcio: riforme, obiettivi e risorse. Con la priorità alle seconde squadre, fondamentali per ritrovare la competitività in campo internazionale. In stand by l’amichevole del 28 maggio contro l’Arabia Saudita (in Svizzera, Austria o Italia): prima bisogna avere il ct.
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