C'è l'Eintracht ma non conta: la Lazio guarda al futuro

Simone Inzaghi e Marco Parolo (foto ROSI)
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 13 Dicembre 2018, 07:30
La sconfitta in casa dell’Apollon deve aver insegnato che ogni partita, anche quella inutile ai fini della qualificazione o del primato del girone, deve essere affrontata con lo spirito di una finale. Quel ko ha portato con sé una serie di problemi che la Lazio ha somatizzato. Ci son voluti un ritiro e più di qualche urlaccio per riportare alta l’attenzione. E alla fine, a guardar bene, non son nemmeno serviti al 100%, la dimostrazione è il grave errore con la Sampdoria al minuto 99. Ecco allora che questa sera contro il Francoforte i biancocelesti dovranno tirare fuori tutto l’orgoglio possibile per ritrovare la vittoria. Un successo, che come detto, è inutile ai fini della classifica e della qualificazione visto che la squadra di Inzaghi è passata ai sedicesimi con due turni d’anticipo. L’Eintracht ha già vinto il girone e arriva a Roma con l’obiettivo di chiudere in bellezza. Una squadra difficile da affrontare e che ha già battuto largamente la Lazio all’andata. Inzaghi vuole cancellare quella partita e soprattutto evitare una nuova figuraccia: «Senz’altro, è la prima cosa. A volte quando non si hanno le motivazioni si va incontro a brutte figure e non vogliamo farle. Schiererò una squadra competitiva, che possa fare una buona prestazione. Ogni partita porta insegnamenti, dobbiamo capire che non è mai finita fino al triplice fischio» sottolinea il tecnico in conferenza.

CONCENTRAZIONE
L’obiettivo, dunque, è quello di ritrovare il sorriso. Fondamentale per ricompattare lo spogliatoio e riprendere la corsa verso la Champions. La vittoria manca addirittura da cinque partite tra coppa e campionato. La sfida contro la Samp ha restituito però la consapevolezza di aver ritrovato lo smalto dal punto di vista del gioco: «Un tecnico quando vede così è deluso del risultato, ma contento della prestazione». Per ora si accontenta di annotare questo e per il futuro non ha richieste particolari: «Chiederò di non avere infortuni e di avere tutti i giocatori disponibili. Abbiamo avuto qualche problema, cercherò di fare in modo che tutta la rosa sia a disposizione». Evita di mettere altre pressioni sul gruppo. Simone sa benissimo che i suoi ragazzi non reagiscono bene quando sono messi nell’angolo. Meglio concedergli qualche metro d’aria in più. Evitare un altro scivolone ma soprattutto restare concentrati senza pensare troppo alla gara di lunedì in casa dell’Atalanta che inevitabilmente rischia di occupare tutti i pensieri di chi sarà in campo stasera.

MASSIMA ALLERTA
Inzaghi farà turn over. Immobile e Milinkovic («Gli ho parlato, deve rispondere sul campo. Farà cambiare idea sul suo conto al più presto») non ci saranno. Leiva sta meglio ma probabilmente metterà solo qualche minuto nelle gambe. In regia andrà Cataldi con Berisha e Murgia ai fianchi. Caceres e Durmisi dovrebbero agire sugli esterni. Grandi dubbi in avanti con il duo Luis Alberto-Correa in pole position. Clima rovente e allerta massima per i 9 mila tifosi tedeschi giunti a Roma. Si temono altri incidenti dopo gli agguati ai laziali dell’andata. Divieto di vendere alcolici e controlli più rigorosi già da ieri sera. L’apertura dei cancelli è prevista per le ore 17 per i tifosi lazili, alle 15.30, invece, per i sostenitori dell’Eintracht.
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