Corea del Sud, calciatrice come Semenya?
I club: «Chiarisca il sesso o non giochiamo»

Park Eun-Seon
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Giovedì 7 Novembre 2013, 19:27 - Ultimo aggiornamento: 19:28
Lo sport sudcoreano sta vivendo un presunto scandalo che ricorda il caso di Caster Semenya. Nell'occhio del ciclone c'è una calciatrice 26enne, Park Eun-Seon, che per il fisico da corazziere ed un volto che non è proprio il massimo della femminilità sta alimentando diversi sospetti.



I club partecipanti al campionato di calcio femminile sono pronti a boicottare il campionato se non si farà chiarezza sull'identità sessuale di Park Eun Seon, militante nel Seoul City Hall Amazones e autore di 19 gol in 22 partite disputate la passata stagione. Il caso ricorda molto quello di Semenya, l'atleta sudafricana, campionessa negli 800 metri ai mondiali di Berlino, fermata per un anno, perchè al centro di un caso sulla sua identità sessuale. Le minacce di boicottaggio hanno suscitato la reazione del club dove la calciatrice 26enne gioca. La richiesta di test sono «una grave violazione dei diritti umani», afferma il presidente del club, Kim Joon Soo, secondo il quale le sei società «devono chiedere scusa» per il loro comportamento. Adesso spetterà alla commissione nazionale sui diritti umani analizzare la questione della Park Eun Seon. Già in passato l'attaccante era stata oggetto di accuse ma, a quanto riporta la stampa coreana, aveva fornito prove riguardo alla sua identità sessuale. In carriera la calciatrice del Seoul City Hall Amazones ha giocato diversi match con la Nazionale in occasione del Mondiale del 2003 e della Coppa d'Asia del 2005. Park Eun Seon non è stata invece convocata per la Coppa d'Asia del 2010, decisione che secondo i suoi detrattori è stata dettata dalle pressioni della Cina che aveva chiesto chiarimenti sulla calciatrice.



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