«L'obiettivo della società è una salvezza tranquilla», spiega il presidente Ciavardini- ex giocatore di Tecchiena, Alatri, Frosinone, Sora, Trivento e Campobasso, con l'hobby per la politica e del canto. «Però, visto che a metà campionato siamo nei quartieri alti ci sembra giusto sognare e far sognare i numerso tifosi che si sono riavvicinati alla squadra. Finora il nostro campionato è andato al di là di ogni piu' rosea aspettativa, giochiamo un buon calcio, offensivo ed aggressivo e puntiamo a confermarci. nel nostro girone ci sono vere corazzate come formia, Lenola e Sezze, anche se la squadra piu' completa è forse il Sermoneta. Noi puntiamo a fare bene».
Nel mercato di riparazione, l'Alatri ha ingaggiato un giovane portiere dal Colleferro e Fiorini 24enne ex Atletico Boville. «Elementi che vanno ad integrarsi con una rosa già buona e formata, tra gli altri, dal portiere Giustini portiere, dal difensore Lombardi, dal centrocampista Simone e dall'attaccante Paglia, per citare alcuni dei nomi piu' importanti e senza con questo voler tralasciare gli altri. Io sono dirigente dal 2014 quando con Fabio Ceci ho fondato il Città di Alatri che, al primo tentativo ha vinto il campionato di Seconda Categoria. In questa stagione con la fusione con La PIseba sono stato confermato presidente. Per il futuro, il mio sogno fin da bambino è quello di rivedere Alatri in serie D dopo 50 anni».
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