Coach Pilot: «La mia Eurobasket meriterà il PalaEur»

Coach Pilot: «La mia Eurobasket meriterà il PalaEur»
di Marino Petrelli
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 09:30
«Atletismo, grande difesa e capacità di togliere iniziativa agli avversari. Sono le virtù che dovrà avere l’Eurobasket nel campionato di A2». È il pensiero di Damiano Pilot, confermato allenatore del club capitolino che esordirà il 15 novembre al PalaEur contro Ferrara. E aggiunge: «Crediamo di aver allestito una squadra ben assortita, solida in difesa e capace di dare fastidio in attacco, impreziosita dall’arrivo di Lorenzo Bucarelli, che lo scorso anno ha giocato a Sassari in Serie A e che aveva voglia di ripartire. Inutile negare che, con lui, l’Eurobasket acquisisce versatilità e fisicità in più ruoli, oltre a tanta esperienza».

FATTO IN CASA
Pilot è un allenatore “fatto in casa”, da molti anni è nello staff tecnico della squadra del presidente Buonamici. È un punto di forza conoscere la società da sempre? «Stando qui da otto anni parto avvantaggiato ed è un grande orgoglio per me essere un pezzo importante della famiglia Eurobasket. Sono partito dai giovanissimi, poi ho fatto per anni il vice allenatore di Bonora, poi di Corbani e Maffezzoli e arrivare a essere l’allenatore della prima squadra mi regala grande entusiasmo, ma anche grande responsabilità». E, con i suoi 31 anni, è anche il più giovane allenatore di tutta la A2. «Me lo hanno detto, pensavo ci fosse qualcuno più giovane. Uno stimolo in più a fare bene – dice l’allenatore -. Sono uno che si aggiorna e lavora molto, magari non ho ancora grande esperienza, ma voglio essere ricordato per qualcosa di buono». È arrivato a dirigere la prima squadra a metà della passata stagione al posto dell’esonerato Maffezzoli, quest’anno la riconferma. Per lui, cresciuto a Casal Palocco, tornare al PalaEur deve ancora più affascinante. «È un sogno che si realizza. L’Eur è da sempre il quartiere del basket della capitale. Quando la società ce lo ha comunicato, tutti siamo stati entusiasti. I ragazzi non vedono l’ora di andare ad allenarsi e giocare in quel palazzo storico. “Riempirlo” non sarà sicuramente facile, ma l’ultimo anno al pala Tiziano abbiamo avuto tanti tifosi, credo che la scelta della società sia stata giusta. È un segnale che andava dato e che anche i nostri sponsor hanno recepito bene».

PROGETTO ROMA
Di pari passo, c’è il “Progetto Roma Basket” che la società porta avanti da qualche anno. «È un progetto realizzato con la Fonte Roma Basket e la Polisportiva Città Futura – spiega ancora Pilot -. C’è la possibilità per molti ragazzi romani, e da quest’anno anche di fuori regione, di allenarsi e giocare campionati juniores di buon livello e a noi della prima squadra di attingere, di volta in volta, a giocatori utili per gli allenamenti ed eventualmente per qualche panchina in A2. L’obiettivo è chiaro: valorizzare questi ragazzi prima ancora del risultato».

IL CALENDARIO
Partenza in campionato contro Ferrara, poi a Pistoia e alla terza in casa contro Napoli. Esordio difficile? «Affronteremo tre squadre molto attrezzate per puntare in alto, ma non mi spaventa, anzi sono stimolato per capire subito di che pasta è fatta la mia squadra, soprattutto dopo questo lunghissimo precampionato – conclude il coach -. Quest’anno affronteremo per la prima volta le squadre emiliane, andremo in Puglia, quindi un girone tutto da scoprire. Anche la Stella Azzurra Roma sarà un avversario da affrontare con enorme attenzione. Mi dispiace che sia l’unica squadra che giocherà lontano da Roma».
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