Basket, Coppa Italia. Ecco le magnifiche otto, punti forti e punti di debolezza

Basket, Coppa Italia. Ecco le magnifiche otto, punti forti e punti di debolezza
di Marino Petrelli
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Lunedì 14 Gennaio 2019, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 19:35
Il girone di andata della serie A di basket ha regalato le “magnifiche otto” che andranno a Firenze a giocarsi la Coppa Italia 2019. Sono, dalla prima all’ottava, Milano, Avellino, Venezia, Cremona, Varese, Sassari, Brindisi e la Virtus Bologna. Arrivate con strade diverse. Le prime cinque erano già sicure prima dell’ultima giornata, le altre tre vincendo l’ultima partita e meritando sul campo la partecipazione alle Final Eight.

LE SFIDE, TUTTE CONTRO MILANO
Partiamo da Bologna, che ha superato Varese fuori casa chiudendo ottava. Si regalerà una interessante partita contro Milano, arrivata prima con quattordici vittorie su quindici partite giocate. Un dominio che, almeno in Italia, sembra destinato a non trovare avversarie. Bologna ci proverà, libera da ogni pensiero e con la consapevolezza che vincere potrebbe rappresentare un’impresa che riesce poche volte nella vita. Avellino, seconda, contro Brindisi, arrivata settima, è un quarto di finale interessante quanto sentito anche dalle due tifoserie. Se la Scandone ha costruito il suo secondo posto con continuità, vincendo le ultime sette partite consecutive, tra campionato e Champions league nonostante le dichiarate difficoltà economiche del patron De Cesare, la Happy Casa ci è arrivata all’ultimo respiro, con una tripla da otto metri di Moraschini a Trento all’ultimo secondo. Squadra costruita con intelligenza, senza lunghi veri e propri ma con tanti giocatori duttili e sempre pronti a interscambiarsi nei ruoli, Brindisi ha meritato l’accesso alla Coppa Italia e può diventare la mina vagante dell’intera manifestazione. Torna a questo evento due anni dopo la “beffa” subita a Rimini nel 2017 quando l’Olimpia Milano vinse nei quarti di finale con un canestro di Macvan che molti, riguardando le immagini, hanno ritenuto fuori tempo massimo. Ci riprova con una squadra diversa e un allenatore, Vitucci, che una finale di Coppa Italia l’ha già giocata e persa contro Siena nel 2013 dopo aver battuto Milano e Roma. Avellino vuole provare a vincere un trofeo che mai l’ha vista protagonista.

Equilibrato sarà il derby tra Cremona, arrivata quarta, e Varese quinta dopo essere stata a lungo anche terza. In campionato Varese ha vinto in trasferta, in Coppa le squadre allenate da Sacchetti si trasformano e nella partita secca può succedere di tutto. Del resto, il coach della Nazionale ha già vinto due Coppe con Sassari. Che l’altra squadra da cui ci si può attendere di tutto. Fino a qualche settimana fa a rischio estromissione, la squadra allenata da Esposito ha cambiato passo nelle ultime quattro partite, tutte vinte, e ora va a Firenze con la consapevolezza di potersela giocare, anche se ha perso per un grave infortunio Bamforth, uno dei cardini della squadra. Venezia, terza alla fine del girone di andata, è in un momento calante e non ha mai superato il primo turno. Ora vuole fare qualcosa di più e meglio forte anche di un roster lunghissimo.

DOVE E QUANDO
Si gioca per il secondo anno di fila al Mandela Forum di Firenze, polifunzionale struttura da oltre 7500 posti, tra i primi dieci palasport in Italia per capienza. Inaugurato nel 1985, è stato rinnovato negli ultimi anni e la Lega Basket ha confermato questa sede dopo il successo di pubblico e organizzazione della passata stagione. Come da regolamento, il tabellone vedrà giocare la prima contro l’ottava, la seconda contro la settima, la terza contro la sesta e la quarta contro la quinta. I quarti di finale sono stati divisi in due giorni. Il 14 febbraio alle ore 18 inaugura Milano contro Bologna, poi alle 20.45 Cremona contro Varese. Il giorno dopo, venerdì 15 febbraio, agli stessi orari, Venezia contro Sassari, a chiudere Avellino di fronte a Brindisi. Le semifinali si svolgeranno il 16 febbraio. Alle 18 si affronteranno le vincenti della giornata di giovedì, Alle 20.45 quelle della giornata di venerdì. La finale si giocherà domenica 17 febbraio alle ore 18. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta da RaiSport HD ed Eurosport 2, ed in streaming da Eurosport Player e Rai Play.

LE CURIOSITA’
E’ la prima volta in una Final Eight che nessuna delle due squadre finaliste dell’edizione precedente di qualifica per l’anno successivo. Torino e Brescia, che nella scorsa stagione si sono affrontate con la Fiat che aveva alzato la Coppa, hanno chiuso il girone di andata rispettivamente al quindicesimo e undicesimo posto e sono dunque fuori. Non ci sarà, poi, nessuna squadre esordiente: tutte e 8 le qualificate hanno giocato almeno un’edizione, Milano è la squadra con più presenze, la quattordicesima, Cremona quella con meno, quattro. Brindisi, come detto, torna in Coppa Italia dopo due anni: da quando è tornata in Serie A, la squadra pugliese si è qualificata cinque volte su sette, raggiungendo due semifinali. Milano, Bologna e Sassari hanno vinto (almeno) due edizioni della coppa. Venezia, che si qualifica per la quinta stagione consecutiva, è l’unica squadra a non aver mai vinto una partita nella manifestazione. Sacripanti è l’allenatore con più presenze, undici con quella appena conquistata con Bologna, ma non è mai riuscito a vincere la coppa. Vucinic unico esordiente. Pianigiani e Sacchetti gli unici allenatori ad avere alzato il trofeo: il coach di Milano per 4 volte, quello di Cremona per 2 volte.
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