Licenziata per delle foto troppo hot. È quanto ha raccontato l'ex ciclista belga Tara Gins, attiva nel mondo delle professioniste dal 2016 al 2020, che si è vista annullare l'accordo verbale per la carica di direttore di una squadra corse giovanile Under 23 in Belgio. Gins lo racconta al sito specializzato Cyclingnews, dopo aver lasciato intendere l'accaduto dal suo account Instagram. La causa, dice, è stato «un servizio fotografico. Ne ho fatti due negli ultimi mesi, uno per Playboy e uno per un calendario, non sono certa al 100% di quali siano le foto che mi rimproverano».
Il servizio per la rivista era del maggio scorso, e a luglio quello per il calendario di un'azienda belga. «Quel calendario è uscito nella prima settimana di gennaio, quindi immagino che fossero le foto nel calendario», dice l'ex atleta, contattata dalla squadra - di cui non vuole fare il nome - sabato scorso.
«Mi hanno detto che un membro dello staff, si era imbattuto in qualche mia foto. Quella persona ha inviato le foto in una chat di gruppo agli altri membri dello staff.
Nella foto di Playboy, sottolinea, «ero nuda ma con alcune zone coperte quindi non era volgare. In calendario ero in topless e non aveva niente a che fare con il ciclismo. Dopo la telefonata, ho inviato un messaggio al manager spiegandogli il mio punto di vista e cosa ne pensavo. In un certo senso è stato d'accordo con quello che ho detto, ma ha detto: "Non posso farci niente perché ho degli sponsor e non posso perderli"».