Strade Bianche, vince Benoot. Donne, Longo Borghini terza

Strade Bianche, vince Benoot. Donne, Longo Borghini terza
di Francesca Monzone
3 Minuti di Lettura
Sabato 3 Marzo 2018, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 23:25
La pioggia, il freddo e il fango hanno stravolto il risultato finale della Strade Bianche, la classica del Nord più a Sud d’Europa, dove a sorpresa ha vinto in solitaria il ventitreenne belga Tiesj Benoot della Lotto Soudal. Alle sue spalle con 39” il francese della AG2R la Mondiale Romain Bardet e l’altro belga Wout Van Aert, attardato di 58”.

Tre giovani che rappresentano il futuro del ciclismo mondiale che, contro ogni pronostico, hanno conquistato un posto sul podio della 12^ edizione della Strade Bianche, la classica senese che apre la stagione del grande ciclismo. Al via questa mattina dalla Fortezza Medicea c’erano 146 corridori e tra loro tantissimi campioni. C’era il campione del mondo Sagan e Kwiatkowski , Van Avermaeted, Gilbert, Valverde e per finire Nibali ed era facile pensare che oggi, uno di loro sarebbe salito sul gradino più alto del podio, ma così non è stato. Oggi hanno vinto i giovani e il Belgio ancora una volta ha dimostrato di essere la patria di questo sport, portando a casa la vittoria e un ottimo terzo posto. Il vincitore Tjesj Benoot ha centrato a piazza del Campo il suo primo e più importante successo in carriera, che lascia presagire un futuro importante per questo ragazzo alto 190 centimetri e magrissimo. Le sue doti si erano già viste in passato quando ad appena 21 anni si classificò quinto al Giro delle Fiandre davanti a campioni del calibro di Cancellara e Gilbert. Oggi Tiesj racconta come quella corsa non era adatta alle sue caratteristiche e che la sua stagione proseguirà con la Liegi-Bastogne-Liegi che a suo avviso gli si addice di più.

La corsa come da pronostico è esplosa nel tratto di sterrato di Monte Sante Marie ad una quindicina di chilometri dal traguardo, dove Bardet e Van Aert si sono staccati dal gruppetto di testa. Bennot li ha seguiti e superati sull’undicesimo tratto di sterrato, dove la salita si faceva più dura e volando su quel fango, che aveva reso irriconoscibili tutti i corridori, da solo si è involato verso il traguardo. Ottimo risultato di Alejandro Valverde della Movistar arrivato quarto a 1’25” e Giovanni Visconti della Bahrein Merida quinto a 1’27”, che dopo il ritiro di Colbrelli e Nibali, ha indossato i gradi da capitano. Settimo posto per il ceco della Quick Step Floors Stybar che ha chiuso davanti ad un attardato Sagan, mentre solo trentesimo Kwiatkowski vincitore lo scorso anno. Una corsa epica Strade Bianche dove oggi il meteo avverso ha sterminato il plotone, tanto che solo 53 corridori hanno portato a termine la corsa con molto ritardo rispetto al vincitore.

Dichiarazioni di Tiesj Benoot 
“ Quando ho deciso di attaccare anche la mia squadra mi stava comunicando questa intenzione, solo che io ero già partito. Il momento della corsa dove attaccare era Colle Pinzuto e avevo visto che già nelle due edizioni precedenti la corsa si era decisa proprio in quel tratto ed è lì che ho deciso che dovevo andare e ho chiuso così su Va Aert e Bardet. Una volta raggiunti ho capito subito che ero il più forte e così ho deciso che dovevo attaccare e l’ho fatto nel tratto di sterrato successivo. Di grande aiuto è stata la macchina che mi veniva dietro e che mi incoraggiava ad andare avanti perché non è facile correre una gara in queste condizioni. Ero pieno di fango ovunque. Ho dovuto togliere gli occhiali perché era impossibile vedere e anche i miei occhi dentro si sono riempiti di fango. La scorsa estate sono venuto in Italia con la mia fidanzata e abbiamo passato qualche giorno di vacanza a Siena e non potevo immaginare che poi avrei vinto questa corsa. Sono molto giovane e per questa stagione avevo deciso che avrei vinto una corsa importante e fatto dei piazzamenti. Ho ottenuto il successo che aspettavo e ora posso pensare alla stagione che è appena iniziata con più serenità. Non cambierò il mio programma dopo questa vittoria e non farò Sanremo e Fiandre. Correrò la Liegi perché come corsa si adatta meglio alle mie caratteristiche, non penso alla vittoria ma cercherò di fare bene e ottenere un buon piazzamento”.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA