Pallavolo, presentata la Roma Volley Club 22-23 al Campidoglio: «Torneremo in Serie A1»

«Noi non siamo solo un club, vogliamo essere qualcosa di più. Roma è unica, e si merita di stare al centro dell'universo», il D.G. Roberto Mignemi ha le idee chiare sul futuro della sua squadra

Pallavolo, ecco la Roma Volley Club 22-23: «Torneremo in Serie A1»
di Giacomo Rossetti
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Mercoledì 5 Ottobre 2022, 15:09

Promozione in serie A1, potenziamento del settore giovanile e consolidamento di tutto il progetto societario: sono queste le speranze (anzi no, gli obiettivi) della Roma Volley Club, che oggi al Campidoglio, in aula Giulio Cesare, ha ufficialmente presentato il roster della nuova stagione.

OBIETTIVI AMBIZIOSI

«Noi non siamo solo un club, vogliamo essere qualcosa di più. Roma è unica, e si merita di stare al centro dell'universo.

Per noi è un cruccio pensare di stare in A2». Parola della mente dietro alla squadra, il suo motore ineasuribile, ossia il vulcanico direttore generale Roberto Mignemi, 'padre' della squadra insieme al Presidente Pietro Mele. Con tutte le difficoltà del caso, quindi, le Wolves hanno l'obbligo morale di riconquistare il massimo campionato nazionale: «L'anno scorso abbiamo riportato la Capitale in A1 dopo 23 anni. L'affetto dei tifosi si è creato spontaneamente».

Mignemi, in barba a ogni barlume di scaramanzia, non ha dubbi su quale sarà l'esito del campionato '22-23: «Questa squadra andrà in A1». Il discorso si sposta sul tema sinergie («Basket, volley, pallanuoto... dobbiamo spingere tutti per far ritornare Roma ai vertici dello sport»), con l'augurio di avere disponibili gli impianti quanto prima, «perlomento per festeggiarci la promozione», sorride il dg.

ROSA TUTTA NUOVA

L'unica rimasta della rosa '21-22 è Sofia Rebora, per il resto la squadra è stata rivoluzionata: tutti i volti sono nuovi, dalla palleggiatrice Marta Bechis (veterana dell'A1) al potente opposto Erblira Bici, fino alle ragazze promosse dal settore giovanile, le 'romane de Roma' Sofia Valoppi (libero) e Giulia Valerio (schiacciatrice). Il vero punto di forza della squadra non è in campo, ma in panchina: il coach Giuseppe Cuccarini, uno che ha allenato (e vinto) oltre che in Italia anche in Turchia e Polonia.

Il vicepresidente della FIPAV, Luciano Cecchi, da romano non nasconde il suo entusiasmo: «C'è una sintonia tra isitituzioni che mancava da tantissimo tempo. Conosco tanti elementi della nuova Roma Volley, molte hanno fatto percorso nelle Nazionali giovanili o nel Volleyrò, penso che potrà dare belle soddisfazioni alla città. Sono fiducioso: conoscendo Cuccarini da tantissimi anni e so cosa può trasmettere a queste ragazze».

SUL PALATIZIANO

Non ha fatto mancare il suo supporto l'assessore capitolino allo Sport, Alessandro Onorato: «Ci sentiamo tutti responsabili della scorsa annata. Il fatto che ancora a Roma non ci siano impianti adatti è una sorta di lettera scarlatta che ci portiamo addosso». La stagione ha tutte le carte in regola per vedere le Lupe protagoniste («La squadra ha un coach che ha allenato in giro per il mondo e porta a Roma tanta esperienza», continua il padrone di casa), ma è chiaro che il discorso PalaTiziano, l'agognata 'casa' del club giallorosso, resta cruciale: «Stiamo iniziando a fare le opere che mancavano, abbiamo messo altri 2 milioni e 200mila euro. Sognavo di fare un'apertura ridotta a 1500 posti, ma per adesso niente da fare. Non penso che apriremo prima di gennaio».

Anche il delegato allo sport della Regione Lazio, Roberto Tavani, fa sentiti auguri alla società giallorossa: «La pallavolo ce l'abbiamo nel cuore, nel corso degli anni sono state messe tante in campo tante progettualità. E' assurdo che la squadra di Roma debba caricarsi costi enormi o andare a giocare fuori città. Speriamo che dalle imprese delle ragazze tante altre traggano ispirazione».

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