Infatti il suo avversario più pericoloso, l'inglese Danny Willett, secondo nell'ordine di merito, ha il medesimo score, mentre l'altro svedese Alex Noren (terzo OM), 14 con 140 (-4), lo precede di un colpo, ma per operare il sorpasso ha necessità di vincere. Fuori gioco il nordirlandese Rory McIlroy, 29/o come Paratore, che ha fallito, salvo miracoli, entrambi gli obiettivi che si era prefisso: puntare al primato continentale (anche se aveva meno chance degli altri tre) e tornare numero uno al mondo imponendosi nel torneo.
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