Ciclismo, al russo Shalunov
il 69. Gran Premio Liberazione

Ciclismo, al russo Shalunov il 69. Gran Premio Liberazione
di Francesca Monzone
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Venerdì 25 Aprile 2014, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 20:38
Vittoria russa al Gran Premio della Liberazione. Ha vinto EugeniyShalunov che in solitaria ha tagliato il traguardo sullo storico viale delle terme di Caracalla. Secondo posto per Simone Consonni seguito da Bertazzo Liam. E' stata una vittoria meravigliosa per il giovane del team Lokosphinx che da solo, quando mancavano 12 chilometri all'arrivo, ha staccato il gruppetto dei fuggitivi che con lui aveva dato il via ad una fuga partita al diciottesimo chilometro. Eugeniy Shalunov, che corre per una squadra continental, aveva già dimostrato di essere un giovane talentato: nel 2011 aveva partecipato ad uno stage con il team Radioshaclk e nel 2013 era giunto al decimo posto alla Klasika di Primavera, corsa spagnola vinta in quella edizione da Rui Costa che pochi mesi dopo sarebbe diventato campione del mondo a Firenze.

Dicevamo della corsa iniziata subito con una fuga innescata proprio da Shalunov e formata da nove corridori che poi, quando mancavano 3 giri al traguardo, si è spenta con i fuggitivi ripresi dal gruppo mentre proprio il campione russo dava il via alla sua azione più importante che lo avrebbe portato al traguardo da vincitore. A nulla è valso il tentativo del gruppo di fermare la fuga come inutile è stato il tentativo di Tocchella che ha provato a riprendere la ruota di Shalunov. La volata del gruppo si è concentrata per assegnare il secondo e il terzo posto.

Il Gran Premio della Liberazione, giunto alla sua edizione numero 69, è un pezzo importante della storia sportiva romana e un appuntamento al quale tanti appassionati di ciclismo e semplici curiosi si interessano ogni anno. Questa corsa, definita anche il mondiale di primavera e riservata agli under 23, è un vero trampolino di lancio per i giovani corridori. Infatti, chi vince questa gara di solito nella stagione successiva entra a far parte delle squadre dei professionisti.

Tanti sono stati i giovani talenti che hanno corso sulle strade della città eterna. Tra questi non si può dimenticare Gianni Bugno che ha conquistato il podio nel 1985 e poi Goss nel 2006, Modolo nel 2009 e Trentin nel 2011, il corridore che lo scorso anno ha vinto una tappa del Tour de France.

Il Liberazione, che lo scorso anno ha vissuto momenti di crisi a causa della situazione economica che purtroppo ha colpito molte corse portandole alla chiusura, in questa edizione si è rinnovato tornato a splendere nuovamente grazie anche alle tante iniziative che ci sono state, come il Trofeo Lazzaretti dedicato ai giovanissimi.
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