Atletica, Barshim vola a 2.43
Gatlin splendido: 9.77&19.71

Mutaz Essa Barshim
di Carlo Santi
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Venerdì 5 Settembre 2014, 23:12 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 00:08
Grande atletica al Memorial Ivo van Damme a Bruxelles, il meeting che ha chiuso la Diamond League e consegnato gli ultimi diamanti ai campioni dopo la prima finale, una settimana fa a Zurigo. Spicca su tutti il 2.43 di Barshim nell’alto e il tentativo, con Bondarenko, di migliorare il record del mondo dell’alto con 2.46. Un meeting, questo di Bruxelles, denso di emozioni e di risultati di pregio, sicuramente una delle migliori riunioni del 2014 in attesa di vedere le ultime gare domenica a Rieti.

Straordinaria dicevamo la gara del salto in alto con Mutaz Essa Barshim, il campione del Qatar che ha cercato, non troppo inutilmente come l’ucraino Bohdan Bondarenko, di migliorare il record del mondo di Javier Sotomayor, l’ormai vecchio 2.45 datato 1993, volando a 2.46. Barshim si è imposto con 2.43 mentre Bondarenko, secondo, ha saltato 2.40 e anche lui, dopo un errore a 2.43, ha cercato di salire a 2.46. Appuntamento solo rinviato, magari a domenica pomeriggio quando loro, con Ukhov stasera terzo con 2.34, salteranno al Meeting di Rieti in un appuntamento classico giunto alla 42esima edizione. Grandi salti a Bruxelles con Renaud Lavillenie che nell’asta ha centrato 5.93.

A brillare, nello sprint, lo statunitense campione olimpico ad Atene 2004 Justin Gatlin che ha vinto i 100 con 9.77, miglior tempo del 2014, davanti al connazionale Mike Rodgers 9.93 e al giamaicano Asafa Powell, 9.95. Tutti e tre, con Tyson Gay, saranno a Rieti. Gatlin si è esibito subito dopo (50’ per l’esattezza) nei 200 vincendo in 19.71, secondo tempo mondiale 2014 dopo il su0 19.68 firmato in luglio a Montecarlo.

Grande mezzofondo in questo meeting che può essere considerato il migliore del 2014: il polacco Adam Kszczot ha corso i 1000 in 2:15.72 (record nazionale), l’algerino Taoufik Makhloufi i 1500 in 3:31.78 davanti al keniano Silas Kiplagat bruciato allo sprint per 2 centesimi mentre nei 3000 siepi è arrivato il primo -8 minuti dell’anno con il 7:58.41 del keniano Jairus Kipchoge Birech. Nei 110 ostacoli il francese Pascal Martinot-Lagarde ha vinto con 13.08, grande spallata nel disco per il tedesco Robert Harting con 67.57.

Grandi gare anche al femminile. allison Felix ha ivnto i 200 in 22.02 battendo la francese Soumaré, 22.11, e la rivelazione olandese della stagione, Dafne Schippers, 22.30. Nei 400 metri 49.98 per la statunitense Sanya Richards-Ross con Libania Grenot, campionessa europea, solo quinta con 51.15. Sfiorati i 15 metri nel triplo (14.98) dalla colombiana Caterine Ibarguen mentre negli 800 metri la statunitense Branda Martinez ha corso in 1:58.84 davanti all’inglese Lynsey Shar, 1:58.94.
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