La presentazione della serie, otto puntate con un cast internazionale, oggi al Torino Film Festival. «Forse il successo di Das Boot - spiega il regista Andreas Prochaska - è dovuto al fatto che l’occupazione tedesca in Europa è ancora un tema forte, e non solo per i tedeschi». Prochaska si é ispirato all’omonimo romanzo di Lothar-Gunther Buchleim, nonché al famoso film del 1981 “U-Boot 96” di Wolfgang Petersen. «Ho studiato con attenzione quel capolavoro - spiega - perché non ci sono molti documenti su come i soldati vivessero in quell’ambiente claustrofobico e miniaturizzato». Il film é in fase di traduzione, «cosa non facile - conclude il regista - perché i protagonisti parlano tedesco, francese e inglese».
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