I quarant'anni de Il mio amico Arnold, serie mitica e maledetta

Un'immagine del cast della sitcom Il mio amico Arnold, trasmessa per la prima volta in tv il 3 novembre del 1978
di Giacomo Perra
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Sabato 17 Novembre 2018, 20:31
Novembre 1978: l’Italia è sotto la morsa del terrorismo, il mondo è diviso in blocchi e …negli Stati Uniti va in onda per la prima volta una sitcom destinata a farsi notare. Si chiama Diff’rent  Strokes e racconta la storia di due bimbi di colore rimasti orfani e adottati da un ricco uomo d’affari (bianco) di Manhattan. Il soggetto, in tempi in cui quello della discriminazione razziale in America è un tema caldissimo, è interessante, per certi versi rivoluzionario e coinvolgente, così coinvolgente da trasformare presto il serial in un successo. Un successo internazionale, visto che, dopo l’ottimo riscontro nazionale, il telefilm viene esportato (con fortuna) in tutto il mondo.

Nel nostro Paese, sulle frequenze di Canale 5 e Italia 1, arriva nel 1980 con il titolo di Harlem contro Manhattan, appellativo poi cambiato ne Il mio amico Arnold. Arnold come il nome del simpaticissimo protagonista, interpretato da Gary Coleman, che, con la sua carica di irresistibile ilarità, le sue facce buffe e il suo celebre tormentone - “Che cavolo stai dicendo, Willis?, domanda sempre rivolto al fratello - , diventa una star, assicurandosi (e assicurando allo show che l’ha lanciato) una gloria immortale.

Sì, perché, a quarant’anni di distanza dal suo esordio sul piccolo schermo, Diff’rent Strokes o, se preferite, Il mio amico Arnold, è ormai un cult adorato da generazioni di telespettatori e riproposto in replica ancora oggi in tutto il pianeta, insomma, un pezzo di (bella) televisione da ricordare e conservare. Peccato però che, col passare dei decenni, oltre a quella di serie mitica, la sitcom si sia meritata anche la fama di serie maledetta. Maledetta per le vite difficili dei principali protagonisti e per le morti premature e tragiche dello stesso Coleman e di Dana Plato, l’attrice che dava il volto a Kimberly Drummond, la sorellastra di Arnold e Willis.
 
Gary Coleman: vero e proprio bimbo prodigio dello spettacolo americano, Coleman è deceduto nel 2010 a 42 anni nell’ospedale di Provom, Utah. A ucciderlo, un colpo violento alla testa causato da una accidentale caduta in casa, l’ultimo colpo di sfortuna della sua breve esistenza, gravata fin dalla giovanissima età da una malattia congenita ai reni che gli bloccò la crescita, lo costrinse alla dialisi e a due interventi di trapianto. Dopo la chiusura di Diff’rent Strokes, avvenuta nel 1985 per colpa degli ascolti ormai diventati troppo bassi, Coleman precipitò in disgrazia e, abbandonata la carriera di attore a tempo pieno, lavorò come guardia giurata. Sposato dal 2007 con Shannon Price, il mitico Arnold conobbe anche la prigione - fu arrestato due volte - e l’ebbrezza di candidarsi come Governatore della California.
 
Dana Plato: famosa fin da piccola per aver preso parte a tanti spot pubblicitari, Dana Plato è morta nel 1999, a soli 34 anni, a seguito di un’overdose. La droga aveva segnato la sua vita fin da ragazzina, una vita complicatasi maledettamente dopo la chiusura de Il mio amico Arnold. Con la conclusione della serie tv che le aveva dato una popolarità mondiale e da cui era stata cacciata temporaneamente una volta rimasta incinta, infatti, la bella interprete di Kimberly finì in un tunnel da cui non seppe più uscire. Provò a riciclarsi come attrice di film erotici, posò senza veli su Playboy ma le andò male, tanto che all’inizio degli anni Novanta fu addirittura arrestata per rapina a mano armata. Suo figlio, Tyler Lambert, si è tolto la vita il 6 maggio del 2010, esattamente 11 anni dopo la sua morte.
 
Todd Bridges: interprete di Willis, fratello maggiore di Arnold, Bridges è l’unico degli attori principali della serie ad essere in vita. Oggi ha 53 anni e per lui il successo dei tempi de Il mio amico Arnold  è solo un pallido ricordo. In passato ha avuto problemi con la giustizia e anche lui è stato arrestato.
 
Proseguendo nella nostra carrellata sui volti e le storie di Diff’rent Strokes, c’è da aggiungere che Coleman e Plato non sono gli unici attori del serial ad averci lasciato: la loro stessa sorte infatti è capitata a quasi tutti gli altri membri fissi del cast, anche se a questi è stato concesso il privilegio di vivere a lungo.
 
Conrad Bain, alter ego di Philipp Drummond, l’amorevole e comprensivo papà adottivo di Arnold e Willis, che accoglie nel suo splendido attico newyorchese di Park Avenue, è morto nel 2013 all’età di 89 anni. Un decennio prima, a causa dell’Alzheimer, a spegnersi era stata invece la novantacinquenne Nedra Volz, interprete del simpatico personaggio di Adelaide, l’ultima governante di casa Drummond. La prima, indimenticabile per la sua energia e per la sua ironia, si chiamava Edna Garrett e portava il volto dell’attrice Charlotte Rae, deceduta lo scorso agosto di cancro a 92 anni. Di anni, quando è scomparsa, nel 2010, infine, ne aveva 70 Dixie Carter, alias Maggie McKinney, seconda moglie del signor Drummond, fresco vedovo nella prima stagione del telefilm, matrigna di Kimberly e mamma adottiva di Arnold e Willis.
 
 
 
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