Kurtàg e Beckett: grande attesa alla Scala per il debutto di “Fin de partie”

Fin de partie alla Scala (foto RUTH WALZ)
3 Minuti di Lettura
Martedì 13 Novembre 2018, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 14:04

“Fin de partie”: in prima assoluta alla Scala l’opera di György Kurtág da Samuel Beckett. La prima opera del grande compositore è anche il primo lavoro per il teatro musicale tratto da un testo del grande scrittore irlandese. 

György Kurtág, universalmente considerato tra i maggiori compositori viventi, non aveva mai scritto un’opera; convinto dalla tenacia di Alexander Pereira, presenta oggi “Samuel Beckett: Fin de partie - Scènes et monologues”, in prima assoluta al Teatro alla Scala dal 15 al 25 novembre con la direzione di Markus Stenz e la regia di Pierre Audi al debutto scaligero.
 

 


A novantadue anni Kurtág applica il suo stile scarno, concentrato, intensamente espressivo al classico di Samuel Beckett del 1957: un avvenimento la cui portata non investe solo l’ambito musicale ma si estende ai territori del Teatro e della Letteratura.

Intorno a questo appuntamento attesissimo si è sviluppata una fitta rete di collaborazioni, milanesi e internazionali: l’opera è coprodotta con De Nationale Opera di Amsterdam e il lungo percorso di prove si è svolto, prima di giungere alla Scala, tra Amsterdam e il Budapest Music Center, residenza del compositore. In sala saranno presenti ospiti da tutta Europa, con una presenza senza precedenti della stampa internazionale.

A Milano, sotto l’egida del Comune, la 27° edizione del Festival Milano Musica, intitolata “György Kurtág. Ascoltando Beckett”, dedica 22 concerti dal 20 ottobre al 26 novembre al rapporto tra il grande scrittore e la musica, non solo di Kurtág.

Dal 23 ottobre al 4 novembre il Piccolo Teatro ha presentato Finale di partita nell’interpretazione di Glauco Mauri e Roberto Sturno diretti da Andrea Baracco, in una preziosa collaborazione tra grandi istituzioni culturali milanesi che è anche un confronto tra teatro di prosa e teatro musicale. Infine dal 21 ottobre presso il Museo Teatrale alla Scala è possibile visitare la mostra dal titolo “György Kurtág, Segni, giochi, messaggi” curata da Heidy Zimmermann, Cecilia Balestra e Franco Pulcini e realizzata in collaborazione con la Fondazione Paul Sacher di Basilea e Milano Musica.

La prima del 15 novembre sarà trasmessa in diretta stereofonica da Rai Radio3 e da Euroradio/EBU in Francia, Germania, Austria, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Norvegia, Islanda, Ungheria, Serbia, Slovenia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Turchia, Australia.

Prima di ciascuna rappresentazione il Professor Franco Pulcini terrà un incontro introduttivo presso il Ridotto dei Palchi con inizio alle ore 19.15.
L’accesso è riservato ai possessori di biglietto per lo spettacolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA