A Vasto torna a suonare l'organo settecentesco di Mangino: sette concerti nel cartellone «Le note dell'Assunta»

A Vasto torna a suonare l'organo settecentesco di Mangino: sette concerti nel cartellone «Le note dell'Assunta»
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Martedì 6 Agosto 2019, 16:16
Torna a vivere e a suonare in occasione dei trecento anni dalla sua nascita, l'organo custodito nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Vasto e appena restaurato. Da oggi al 16 agosto in programma sette concerti inseriti nel cartellone «Le note dell'Assunta» per valorizzare lo strumento realizzato nel 1719 da Domenico Mangino: l'organo è infatti chiamato, in suo onore, l'organo Mangino. Si tratta di un organo positivo italiano di scuola napoletana, con la particolarità di avere un somiere dalle dimensioni piuttosto ridotte che sa sorprendere per i suoni (soprattutto gli acuti) restituiti attraverso le canne e particolarmente adatto all'accompagnamento del canto.

Il progetto prevedeva il pieno recupero delle funzionalità dell'organo (pulizia delle canne, trattamento antitarlo, intonazione, accordatura) e la realizzazione di un'apposita pedana che consente lo spostamento dello strumento evitando il più possibile le vibrazioni che falserebbero l'accordatura.
L'inaugurazione è fissata per il 6 agosto alle 21 con il Maestro Walter D'Arcangelo, esperto e affermato organista di fama internazionale, che presenterà un repertorio tra il '600 e '700. A seguire Teresa Wang Li l'8 agosto, il 9 concerto con organo e due corni da caccia a cura di Pierluigi Mencattini, l'11 Marco Vallese con la partecipazione del soprano di Lili Stefanova Pignatelli, il 12 Paola Stivaletta con il coro giovanile «Stella Maris», il 15 Francesco D'Annibale al termine della celebrazione eucaristica per la festa della Madonna dell'Assunta e infine il 16 concerto conclusivo di Marco Vallese con la partecipazione del violista Federico D'Orazio.
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