Il periodo dopo “XFactor” non è stato facile (“Non ero delusa dalla mia carriera, ma avevo un senso di stordimento, di estraniamento. Da X Factor in avanti, per me è stato come salire su una grande giostra; ho fatto di tutto, ma mi sentivo come una piuma nel vento, come trasportata dagli eventi. E questo mi faceva arrabbiare. Andare a Londra mi ha permesso di staccarmi da tutto e di guardarmi dal di fuori") e il trasferimento le ha fatto superare un momento difficile: “Si, perché uscire dal mio ambiente mi ha permesso di guardarmi per quella che sono, e poi la lontananza dall'Italia mi ha fatto crescere come persona e come artista, mi ha fatto prendere coraggio. E questa li trovata fiducia in me mi ha fatto bene, sia come persona sia come musicista, e mi ha portato a realizzare un album ,che mi piace, che mi rappresenta: Made in London è un album molto personale, nel quale racconto tanto di me e del mio ultimo anno di vita".
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