Sanremo a casa di Eleonora Giorgi: io tifo Malika, forse...

Eleonora Giorgi
di Luna De Bartolo
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Giovedì 14 Febbraio 2013, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 19:04
ROMA - �Stando ai miei contatti Facebook, i favoriti potrebbero essere i Mod�. Pigramente adagiata sul divano, uno sguardo al monitor del computer e uno alla televisione, Eleonora Giorgi segue il Festival nella calma del proprio appartamento, una splendida casa nel quartiere Parioli . Accanto a lei l’amata cagnolina Klari, mentre il figlio ventenne Paolo è chiuso nella sua stanza: c’è la Champions League, e a Sanremo lui non pensa proprio.



«Quando ero ragazza, il Festival era un evento incredibile – ricorda – tutti insieme a casa di Vittorio Cecchi Gori, Enrico Lucherini. Ho nostalgia di quel mondo, quando sul palcoscenico c’erano la Tigre di Cremona, la Pantera di Goro, e poi la Berté, Anna Oxa e il suo trasformismo, Vasco Rossi con la roulotte parcheggiata fuori dall’Ariston. Ora, alla seconda serata, io sono ancora qui che mi domando: "ma quando arrivano i cantanti?”». E se le chiedi chi vorrebbe che vincesse la competizione, fatica non poco: «Forse Malika Ayane – concede alla fine – ad essere sincera però, nessuno mi ha colpita». Quel che invece l’ha davvero entusiasmata, è l’abito nero dalla scollatura osé indossato da Luciana Littizzetto: «Le sta divinamente, è il tipo di vestito che porterei se dovessi salire sul palco». Poi la stoccata alla bellissima Bar Refaeli, fasciata in una tutina di pizzo: «Una scelta pessima, le gambe sembravano due prosciutti». Perché Sanremo sarà anche molto cambiato nel tempo, ma la sua capacità di provocare gossip e commenti al vetriolo resta immutata.
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