LE INFLUENZE
Thriller, Bad, Billie Jean, Beat it, Black or white, Liberian girl, Man in the mirror, Smooth criminal e We are the world (da lui scritta insieme a Lionel Richie, quest’anno ricorrono 30 anni esatti) sono solo alcuni dei pezzi che hanno mille anime: soul, gospel, funky, blues, R’n’B, rock. Mai tanta contaminazione e influenze erano state utilizzate, in chiave moderna, da altri artisti del passato. Mai nessuno aveva osato toccare le corde dei Mostri Sacri restando ancorati al presente e sfidando i suoni del futuro. Con oltre un miliardo di dischi venduti e con Thriller (1982) album più venduto di sempre, Jackson viene soprannominato il Re del Pop. E, in parte, lo è ancora oggi. I dischi postumi (Michael nel 2010, Exscape nel 2014), lanciati ad arte nel nome del dio denaro che con la musica fa più affari con i morti che con i vivi, hanno comunque toccato le vette delle hit parade di mezzo mondo.
AFFARI, EREDI E OMAGGI
Dici MJ, pensi anche ai dollari. Al giro d’affari che ancora muove il suo nome. In rete proliferano siti che mettono in vendita o all’asta gadget di ogni tipo: poster, cd e vecchi dischi, magliette, spille, cappellini. E band che propongono cover o medley inediti. Proprio domani a Milano arriva per la prima volta, con il suo Michael Jackson live tribute show, Sergio Cortes al Linear4Ciak. Accompagnato da una band live e da un corpo di ballo composto da 8 elementi, Cortes porterà in scena i più grandi successi di Michael Jackson, da Dangerous a Billie Jean e Thriller, da Smooth criminal a Heal the world in uno spettacolo di oltre due ore pieno di effetti scenici. Sono tanti i cantanti che vogliono essere Jacko. Non lo ha mai nascosto Justin Timberlake, tanto da essere riuscito a inventarsi un duetto nel 2014 (Love never felt so good) grazie alla tecnologia digitale. Oggi però, chi fa più il verso al King of pop è Bruno Mars: impressionante la somiglianza vocale, imbarazzante l’espressività, a tratti incredibile il modo in cui si muove. Al momento, Mars è l’unico lontano parente (musicale) erede di Jacko. E, a proposito di eredi, i tre figli sono in attesa di sapere se qualcuno vorrà acquistare alla folla cifra di 100 milioni di dollari Neverland, il ranch da sogno a Santa Barbara trasformato da Michael nel santuario del divertimento e dell’opulenza. Domani è previsto il classico pellegrinaggio di fan. Fiori, bigliettini e preghiere per tenere (ancora) vivo il più grande artista di tutti i tempi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA