La sfida a distanza dei Pooh: torna anche Dodi Battaglia

La sfida a distanza dei Pooh: torna anche Dodi Battaglia
di Marco Molendini
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Mercoledì 8 Aprile 2015, 06:03 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 17:48

Le ferie di due anni dal gruppo, in attesa della celebrazione dei 50 anni della band più storica del pop nazionale, non si può dire che non siano state produttive. Così, ecco arrivare il terzo disco solista, quello di Dodi Battaglia che si allinea ai colleghi e amici Red Canzian e Roby Facchinetti.

Un album da chitarrista che adora il suo strumento e ha trovato il partner giusto per sfogare tutto l'affetto, l'australiano Tommy Emmanuel, virtuoso delle sei corde, maestro del fingerpicking, che ha diviso con lui gli spazi musicali di un album fatto di pezzi nuovi, pensato a suo tempo quando era ancora vivo Pino Daniele («peccato che non ci sia potuto essere») e dal titolo esplicito: Dov'è andata la musica. «E' un disco suonato dal più grande chitarrista del mondo e dal più grande chitarrista dei Pooh, ma non è un esercizio di virtuosismo - avverte Battaglia -.

Ci sono pezzi molto pop e decisamente evocativi e Tommy non ha certo bisogno di dimostrare quanto sia bravo».

Eppure un pensierino ai grandi precedenti che riguardano incontri di superspecialisti come il celebre trio John McLaughlin, Paco de Luca e Al Di Meola, Dodi l'ha fatto: «Il primo brano, Mediterrean girl, l'ho scritto e suonato pensando proprio a quel fantastico trio che è un riferimento assoluto».

L'amicizia con Emmanuel data quindici anni: «Ci siamo conosciuti al festival di chitarre di Soave. Rimasi folgorato e lo invitai ad aprire i concerti dei Pooh del 2000, sicuro che la sua bravura gli avrebbe permesso di affrontare, armato solo di chitarra acustica, diecimila fans che aspettavano di ascoltare Piccola Katy». Da allora i rapporti sono continuati. «E' stato lui a propormi di fare un album insieme. L'abbiamo registrato fra l'Italia e lo storico Blackbird Studio di Nashville: avrei potuto farlo solo in questo periodo di vacanza dei Pooh». Fra i 12 pezzi ci sono due brani di Emmanuel (The Journey e Lewis & Clark) e c'è un omaggio a Valerio Negrini («fratello e compagno di una vita») che si chiama semplicemente Vale.

I CONCERTI

Il progetto è di fare anche concerti: «Saremo devastanti» promette Dodi e racconta che andrà «in giro da maggio a settembre con una sua band e a luglio con la presenza di Tommy suonando il disco e qualche canzone dei Pooh come Amici per sempre o Chi fermerà la musica. Lui avrà uno spazio suo e io sarò lì, accanto, ad ascoltarmelo». Quanto ai Pooh, l'elaborazione dei festeggiamenti del cinquantennale hanno subito un rallentamento a causa dell'intervento al cuore subito da Red Canzian: «Ora sta benissimo - spiega subito Battaglia - l'hanno dovuto operare d'urgenza per un'aneurisma all'aorta».

Per il resto il piano di ritrovarsi nel 2016 resta valido: «Ci sarà un evento grande e distribuito nel tempo. Una festa di tutti con più Pooh possibili, compresi Riccardo Fogli, Stefano D'Orazio e Mauro Bertoli». E poi? «Non faccio più progetti, nella vita le carte finiscono sempre per mescolarsi. Vediamo cosa succederà. Una cosa però la so, difficilmente cambierò mestiere, la chitarra è uno strumento con cui stabilisci un rapporto carnale» racconta.