Raffinata, riservata ma anche molto diretta quando si tratta di esprimere un’opinione. Annie Lennox cos, una che non le manda a dire a nessuno, neanche a una collega di successo e potente come Beyoncé.
All’artista afroamericana, infatti, l’ex cantante degli Eurithmycs, sessant’anni a dicembre e un nuovo album da solista, Nostalgia, pronto ad uscire alla fine di ottobre, le ha “suonate” - metaforicamente - per davvero.
Alla richiesta di un parere sul suo conto, la Lennox non è stata certo tenera con l’interprete di Crazy in Love, criticandone chiaramente certi atteggiamenti a suo dire poco in linea con il concetto di femminismo: «Cosa vogliamo fare con persone come Beyoncé? Recentemente si è esibita agli MTV VMA autoproclamandosi una “Femminista” durante il set. Io la chiamerei una “Femminista light”. Mi dispiace, penso sia un’artista fenomenale, mi piacciono le sue performances, ma mi piacerebbe sedermi e parlare con lei! Vorrei sedermi con diversi artisti e parlare con loro. Mi piacerebbe ascoltarli, e sentire cosa pensano veramente. Sento molte di loro prendere questa parola come ostaggio ed usarla per auto promuoversi, ma non penso che rappresentino necessariamente e con il cuore il femminismo, no, non lo penso. Penso che per molte sia conveniente, e che le faccia apparire radicali, ma ho qualche problema con questo utilizzo. Penso che sia veramente cheap. Cosa devo dirvi? Il sesso vende sempre, e non c’è nulla di male a vendere sesso! Dipende però tutto dal tuo pubblico, se sono bimbe di 7 anni allora diventa un problema!”.
Probabile che la cantante britannica non abbia apprezzato certi video o certe esibizione live di Beyoncé e i suoi, più o meno velati, richiami sessuali. Per ora la signora Knowles non ha ribattuto agli strali dell’illustre collega ma, considerati il “caratterino” e la forte personalità che si ritrova, può darsi che le risponda presto per le rime. Chissà che musica …