Hillary, vita e potere in una dynasty americana: nel libro di Sangiuliano luci e ombre della candidata alla presidenza Usa

Hillary, vita e potere in una dynasty americana: nel libro di Sangiuliano luci e ombre della candidata alla presidenza Usa
di Cristina Montagnaro
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Domenica 6 Novembre 2016, 14:10 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 20:17

La politica è la protagonista della sua vita e questo suo impegno, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, tra due giorni, la porterà probabilmente a diventare, alla soglia dei 69 anni, la prima donna presidente degli Stati Uniti d’ America. La storia di Hillary Clinton, (Chicago 1947)  ripercorsa nell’ultimo libro “Hillary. Vita e potere in una dynasty americana”, per Mondadori  di Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1 della Rai, in libreria dal 9 novembre. Dalle morti oscure come quella dell’avvocato Vince Foster, passando per i collegamenti con il Watergate, le fatture sparite, il tradimento del marito Bill Clinton, il caso Lewinsky fino all’ultima inchiesta dei giornali Usa emailgate.
Retroscena che sono svelati nelle pagine del libro che con uno stile narrativo avvincente racconta questa donna molto discussa, che sicuramente inciderà nella storia.
 


Hillary nasce in una ricca famiglia - si legge nella biografia - della borghesia industriale di Chicago, è stata sempre la prima della classe, concentrata e determinata nel perseguire gli obiettivi che poi conseguirà. «Dalla fine degli anni Settanta è stata First Lady dell’Arkansas, First Lady d’America, responsabile della riforma sanitaria con il rango di ministro, senatrice eletta nell’importante Stato di New York, già candidata alle primarie democratiche e Segretario di Stato nell’amministrazione Obama. Ma è stata anche la protagonista di grandi scandali: la speculazione immobiliare di Whitewater, i rapporti con i giganti finanziari di Wall Street, il Travelgate alla Casa Bianca, il suicidio di Vince Foster, la morte a Bengasi dell’ambasciatore americano Chris Stevens, fino all’ultimo clamoroso dell’emailgate» racconta Sangiuliano.
 
Centrale è il rapporto con il marito Bill Clinton, il quale senza l’apporto della moglie difficilmente sarebbe diventato presidente degli Stati Uniti, anche perché come si racconta nel libro “fu lei a tirarlo fuori dalla depressione e rimetterlo in pista per la rivincita. E sarà Hillary a costruire la rete di alleanze e soprattutto a trovare cospicui finanziamenti che lo porteranno alla Casa Bianca nel 1992. Da qui la definizione Billary per indicare il sodalizio”.
 
Sullo sfondo anche il denaro, al centro di polemiche i suoi conflitti d’ interessi come quello con la Walmart, colosso globale della grande distribuzione che ha circa 11.000 ipermercati,  con rapporti con la finanza di Wall Street,  con Goldman Sachs, rapporti documentati dal New York Times.
 
Conflitti, di altra natura nati dall’oscura morte dell’avvocato Vince Foster, uno dei consiglieri più potenti dell’amministrazione presidenziale di Bill Clinton. L’Fbi, indagherà sul caso.
«Vince è uno dei miei più cari amici. Per immaginarselo basta ricordare Gregory Peck nella parte di Atticus Finch ne Il buio oltre la siepe. Fisicamente era uguale e gli somigliava anche nei modi: posato, fine, arguto ma discreto, il genere di persona che chiunque vorrebbe al proprio fianco nei momenti difficili».  Dirà la Clinton, anche se sui giornali circoleranno voci su una presunta relazione fra Hillary e l’avvocato Foster.
 
Non solo voci, ma ben altro il sexgate, che travolge il marito Bill Clinton. Era il 1998 e come raccontano bene le pagine del libro- era mattina e Clinton si rivolge alla moglie dicendole che sui giornali appariva qualcosa che avrebbe dovuto sapere. Si trattava del suo tradimento con una ragazza ben più giovane di lui, una stagista che ha prestato servizio alla Casa Bianca: Monica Lewinsky.
 
Nonostante gli accadimenti avversi Hillary ha dimostrato sempre una grande tempra.
Nella storia americana non era mai accaduto, che dopo un presidente nero, probabilmente ci sarà un presidente donna, sicuramente discussa ma come osserva l’autore Gennaro Sangiuliano: «Come ha teorizzato Niccolò Machiavelli. Non sempre etica ed efficienza di potere vanno insieme. Lei ha certamente l’efficienza e la competenza, per il resto giudicherà la storia».
( “Hillary” – “Vita e potere in una dinasty americana”.  Di Gennaro Sangiuliano Mondadori, pp. 303, € 22,00)
 

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