Enrico Gregori ritorna con “Carte naufraghe”, raccolta di tre romanzi pubblicata da Historica

Enrico Gregori ritorna con “Carte naufraghe”, raccolta di tre romanzi pubblicata da Historica
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Venerdì 12 Gennaio 2018, 21:16 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 22:55
Torna in libreria lo scrittore e gionalista romano Enrico Gregori che giovedì 18 gennaio alle 18.30 presenterà la sua nuova opera alla Nuova Europa nel centro commerciale I Granai.

A dire il vero non si tratta esattamente di un libro, ma di un “monovolume” che raccoglie tre romanzi pubblicati in passato: Un tè prima di morire, Doppio squeeze e Il percorso degli incubi. Alla raccolta (pubblicata da Historica) è stato dato il titolo Carte naufraghe. Un’operazione piuttosto insolita nell’ambito dell’editoria nostrana. 

Carte naufraghe. Perché questo titolo?

“I tre romanzi sono difficilmente reperibili, ma capita che parecchie persone girino per la rete cercando quale copia residua. Carte naufraghe, quindi, nel senso che sono “fogli” dispersi ma che oggi tornano dal loro viaggio”.

Probabilmente i tre romanzi non saranno esattamente nella loro stesura originale.

“No, sono stati rimaneggiati, corretti, alleggeriti. Diciamo che sono come avrei potuto scriverli oggi rispetto a tanti anni fa”.

Nel dettaglio, quali sono le caratteristiche dei tre romanzi?

“Volendo spaccare il capello in quattro, Un tè prima di morire è un thriller. Doppio squeeze lo definirei un noir classico, mentre Il percorso degli incubi è il tipico romanzo investigativo sebbene l’indagine riguardi un passato inquietante”.

Pubblicare tre romanzi in un unico volume sembra un’operazione editoriale piuttosto spericolata.

“Direi quasi un atto di presunzione, come se io fossi un “classico”. Ma l’editore, senza rinunciare alla qualità dell’edizione, è riuscito a mantenere un costo più che abbordabile. Non credo sia sbagliato parlare di 3x1”.

C’è una frase che può in qualche modo legare tra loro i tre romanzi?

“Be’, Rex Stout fa dire al suo Nero Wolfe “In un mondo di causa ed effetto, le coincidenze sono sempre sospette”. Mi sembra di poter “rubare” questo concetto”.
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