Kinder Joy of Moving: lo sport per crescere

Kinder Joy of Moving: lo sport per crescere
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Martedì 12 Marzo 2024, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 12:15

Kinder Joy of Moving è un progetto lanciato dal Gruppo Ferrero con l'obiettivo di incentivare la naturale predisposizione dei bambini a giocare e a muoversi, per trasformarla in qualcosa di positivo per la loro crescita e formazione. Il programma nasce infatti con la convinzione che un'attitudine positiva nei confronti dello sport e dell'attività fisica possa rendere i bambini di oggi gli adulti migliori del domani.

In cosa consiste il progetto?

Come anticipato, il progetto Kinder Joy of Moving ha come obiettivo quello di avvicinare i giovanissimi allo sport, ma la finalità è in realtà duplice: è infatti indiscutibile che lo sport faccia bene al fisico, ma è altrettanto vero che può diventare un vero e proprio mezzo di formazione, che passa attraverso momento di gioco e di inclusione. Uno dei punti chiave è quindi che tutti i bambini, a prescindere dal proprio ceto sociale, e condizione fisica o economica, possano avere accesso allo sport, cosa che purtroppo al giorno d’oggi non è ancora realtà per tutti.

Per tutti questi motivi, Kinder Joy of Moving organizza numerose attività, fra cui programmi di educazione sportiva, eventi, campionati studenteschi, campus multidisciplinari; inoltre, coopera con atleti ed ex campioni e sostiene progetti di ricerca incentrati sui benefici di una vita attiva.

Ad oggi, il progetto ha una dimensione globale: coinvolge infatti 33 paesi nel mondo, per un totale di 2,6 milioni di bambini, di cui circa 400 mila in Italia.

Il metodo Joy of Moving

Al centro del programma l'uso del metodo educativo Joy of Moving, validato scientificamente dall'Università del Foro Italico di Roma con il CONI e il MIM (ex MIUR) del Piemonte. Il fulcro di tale metodo è proprio il gioco, in quanto favorisce lo sviluppo emozionale, relazionale, cognitivo e motorio nei bambini e nei ragazzi. Non è un caso che nell’ambito delle attività proposte, il focus verta non tanto sull’agonismo e sulla performance, quanto sul divertimento e sulla relazione con gli altri.

Una delle caratteristiche principali di questo metodo sta nella sua variabilità: infatti, sono numerosissimi i giochi e gli sport previsti, evitando quindi la focalizzazione su un unico sport per permettere ai bambini l’approccio continuo con esperienze diverse.

“Diversità” è un altro punto chiave, che va a braccetto con inclusione: come anticipato, un altro fine del progetto è quello di rendere lo sport accessibile a tutti, inclusi i bambini con disabilità motorie: un esempio di successo in tal senso è il Junior Wheelchair Tennis Trophy FIT Kinder Joy of Moving, con la Federazione Italiana Tennis e Padel. In questa occasione, giovani atleti su sedie a rotelle si affrontano e sono i testimoni perfetti per dimostrare come l’inclusione nello sport sia sempre possibile.

Kinder Joy of Moving: l'insegnamento passa anche attraverso lo sport

Abbiamo detto poco sopra che il progetto si basa su un metodo educativo, Joy of Moving. Non è quindi un caso il progetto veda notevole diffusione proprio all’interno delle scuole, con oltre 10.000 classi coinvolte nelle scuole e nelle università italiane.

L’educazione, infatti, non può prescindere dalle scuole, dove come per le altre discipline anche l’attività motoria gioca e deve giocare in tal senso un ruolo centrale.

Questa filosofia è stata sposata, come anticipato, anche all’estero, a riprova del fatto che il metodo Joy of Moving è universale, e di conseguenza applicabile a contesti culturali ed educativi molto diversi fra loro.