Facebook, decapitazioni in rete: il social network permette di pubblicare le immagini choc

Decapitazioni su Facebook
di Andrea Andrei
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Mercoledì 23 Ottobre 2013, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 17:51
Le politiche di censura di Facebook hanno sempre fatto molto discutere. famoso il caso di una foto rimossa dal social network che immortalava una donna seduta in una vasca da bagno il cui braccio, appoggiato al lato della vasca, poteva sembrare per un'illusione ottica un seno.

Eppure da ieri queste politiche tanto puritane sono svanite nel nulla. Perché qualcuno ha pubblicato sulla sua bacheca un video agghiacciante di una donna che viene decapitata da un uomo in Messico, e anche dopo tante proteste da parte degli utenti, il filmato è rimasto al suo posto. Il perché? Le politiche di Facebook sono cambiate, e adesso permettono di postare video e immagini violente.



Un dietrofront che ha destato grande sorpresa: solo poco tempo fa il social network si era impegnato ad applicare politiche più restrittive specialmente sulla violenza, per combattere fenomeni come il bullismo. Le reazioni indignate sono arrivate da ovunque, comprese le istituzioni. Il premier britannico David Cameron ha scritto su Twitter tutto il suo sdegno: «È irresponsabile che Facebook abbia permesso di pubblicare dei video di decapitazioni, specialmente senza un avviso. Dovranno spiegare le loro azioni ai genitori preoccupati». Il fatto che il primo ministro abbia affidato il suo sfogo al social network concorrente di Facebook, suona come un'ulteriore smacco al sito di Zuckerberg.



Anche alcune aziende, come Zipcar, hanno espresso il loro disaccordo con la scelta di Facebook, affermando di non volere che le proprie pubblicità comparissero accanto a video del genere. Da parte sua, il social network si è giustificato dicendo di permettere di condividere anche immagini molto forti a patto che queste ultime vengano condannate.
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