Londra, dirigente del British Council insulta il piccolo George su Facebook e i social la aggrediscono

Il popolo social difende a spada tratta il piccolo George: "È solo il sorriso di un bambino"
di Rachele Grandinetti
2 Minuti di Lettura
Martedì 26 Luglio 2016, 19:34 - Ultimo aggiornamento: 19:35

Basta un commento sui social per scatenare l’ira funesta di un regno, molto unito quando si tratta di certi personaggi. Angela Gibbins, dirigente del British Council, non ha resistito alla tentazione e dato sfogo ai suoi pensieri sotto la foto di George postata da qualche internauta in occasione del terzo compleanno del piccolo di Buckingham Palace: “Testa di ca***. Un privilegiato bianco. Quel sorriso sfacciato è la conoscenza innata che è reale, ricco, avvantaggiato, vive di denaro pubblico e non avrà mai difficoltà o disagi nella vita. Troviamo foto di bambini siriani per vedere se gli somigliano?”. Apriti cielo. La rete si è scaraventata contro la Gibbins, non solo perché istituzionalmente è pagata dai contribuenti per rappresentare la cultura del Paese, ma perché anche se non fosse di sangue blu, George è pur sempre un bambino. E se al di qua della Manica sulle bacheche virtuali ci divertiamo a pubblicare “Baby George ti disprezza”, dove le immagini del principino sono associate a ingiurie e consapevolezze snob contro i “comuni mortali”, all’ombra del castello c’è chi nutre rancore per le fortune altrui.

 


Ai vari “Sei un’idiota Angela” o “Hai bisogno di un po’ di tempo libero” (l’aplomb british non si smentisce mai), la manager 52enne replica: “Ho un’opinione politica sfaccettata. Questo non è odio, non odio nessun essere umano su questo pianeta come individuo. Non credo che la famiglia reale abbia posto in una democrazia moderna, tanto meno se vive di denaro pubblico. Questo è un privilegio ed è necessario che finisca". Il Tory del parlamento, Andrew Rosindell, ha parlato di “commenti profondamente inadeguati” su forum tanto aperti. Soprattutto se si considera che la stessa Gibbins guadagna circa £80,000 all’anno per concessione reale e che di recente William e Kate l’hanno appoggiata sul fronte di alcuni progetti in Francia, India e Cina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA