IL BARDO
«Raccontiamo i capolavori del Bardo, come storie da bar o favole per addormentare i bambini», racconta Tim Etchells, regista e tra i fondatori del gruppo che è in scena online tutti i giorni per la sezione digitale del Festival Romaeuropa, “Extract”, in partnership con il British Council. «Il nostro obiettivo è tradurre queste vicende straordinarie in eventi che appartengono alla quotidianità. Ci interessa realizzare performance che esplorino il mondo contemporaneo, che entusiasmino, sfidino e intrattengano altre persone. Siamo interessati alle idee e allo stesso tempo cerchiamo di creare confusione, silenzio, domande e risate», aggiunge Etchells, direttore artistico del gruppo di sei artisti, composto anche da Robin Arthur, Richard Lowdon (che sono designer) e Claire Marshall, Cathy Naden e Terry O’Connor che collaborano dal 1984 e da Sheffield presentano i propri spettacoli in tour nel Regno Unito e in tutto il mondo.
Dopo il debutto a Romaeuropa, nel 2016, con una maratona delle 36 opere teatrali del drammaturgo inglese, condensate in performance di 40/60 minuti, su un tavolo di un metro quadrato con banali oggetti quotidiani, tornano oggi, in un’edizione Covid, “At Home” con i mitici personaggi shakespeariani interpretati da arnesi domestici per una messa in scena dalle case degli artisti a quella degli spettatori.
“Table Top Shakespeare: Quarantine Edition of the Complete Works” ricostruisce, con straordinaria recitazione, ingegnosità, follia, poesia ed emozione, l’intera opera teatrale del Bardo attraverso 4 appuntamenti settimanali online fino al 15 novembre. «Il teatro che creiamo», aggiunge Etchells, che come molti suoi colleghi inglesi è ancora in attesa che in Gran Bretagna riaprano le sale», è qualcosa che deve essere vivo, che genera energia e tensione a partire dalla presenza in una stanza con altre persone».
«Con i contenitori del sale e del pepe per il re e le regine, un vaso per il principe, scatole di fiammiferi per i servi, un rotolo di carta igienica per l’oste e una bottiglia d’acqua il messaggero, ma soprattutto con tanta ironia», continua, «stiamo portando online il lavoro di anni. Senza pubblico, senza le risate e le reazioni è molto più difficile. Ma ora è così e cerchiamo di sfruttare tutte le possibilità della piattaforma, in attesa di tornare dal vivo».
GLI ORARI
L’esordio con Macbeth, ambientato in cantina tra martelli e barattoli di vernice, poi, il 24 con Romeo and Juliet e presegue il 25 King John, 26 Titus Andronicus, 27 Much Ado About Nothing. Il primo ottobre si riparte con Hamlet, il 2 Loves Labour’s Lost, il 3 The Winter’s Tale, il 4 All’s Well That Ends Well, l’8 Richard II, il 9 Henry IV (prima parte) e il 10 Henry IV (seconda), l’11 Henry V, mentre il 15, il 16 e il 17 Henry VI (parte 1, 2 e 3). Richard III (18); Measure for Measure (22); Corialanus (il 23); The Merry Wives of Windsor (il 24); King Lear (il 25); Twelfth Night (il 29); Cymbeline (il 30) e Julius Caesar (il 31).
Online su Romaeuropa.net, ore 21
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