Arriva il telecomando a quattro zampe: i cani potranno vedere la tv a (loro) piacimento

Il telecomando tv per cani
di Luisa Mosello
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Mercoledì 3 Agosto 2016, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 16:20

Ipnotizzati anche loro davanti allo schermo della tv. Davanti al quale passano un mucchio di tempo, circa 9 ore a settimana secondo una studio dell’Università del Central Lancashire. No, non stiamo parlando dei nostri figli, sempre più assufatti a immagini a ripetizione, ma dei nostri amici a quattro zampe. I cani, per la precisione, che quando sono a casa trascorrono intere mattinate e interi pomeriggi a guardare i tg, i talk show e quando va bene anche qualche film o cartone animato divertente. Per loro ora è arrivata l’invenzione più gradita, tanto quanto una busta di biscottini  e ossetti da sgranocchiare in pace sul sofà: il telecomando su misura per zampe canine.
 

 


A idearlo un’azienda inglese, la Wagg specializzata in prodotti per animali, in collaborazione con gli stessi ricercatori dell’indagine citata dalla quale emerge che il 91% dei padroni afferma che il proprio cucciolone guardi (con interesse) la televisione insieme a loro. E da soli. Ecco allora il primo apparecchio pensato per rendere più comoda la vita già fin troppo pantofolaia di Fido. Si tratta di una versione gigante di un telecomando, fatto di plastica, resistente ai morsi più potenti, impermeabile e con pochi e grandi bottoni. Praticamente un giocattolone con cui il nostro amico potrà giocare ma soprattutto accendere la tv, cambiare canale e anche mettere in pausa il programma e poi riprenderlo.

Fra sostenitori e detrattori dell’idea, gli ultimi sembrano essere la maggioranza: a parte l’utilità dell’oggetto che alla fine è più un gadget che altro, ad essere contestata è l’idea in sé a incentivare la pigrizia dell’animale, a renderlo ancora più sedentario senza il (dovuto) movimento a cui tutti i quattro zampe hanno diritto. E l’estrema umanizzazione che non rispetta per nulla la sua natura. Staremo a vedere. Comunque d’ora in poi non si potrà più dire che un programma lo vedono solo quattro gatti.

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