Fino ad arrivare al risultato odierno che conta 200mila individui. Un dato incredibile (-90%) che, anche dal punto di vista scientifico, rappresenta qualcosa di drammaticamente epocale e gli stessi ricercatori francesi del Centro di studi biologici di Chizè che hanno lanciato l’allarme sulla rivista specializzata Antartict Science, al momento non riescono a trovare risposte. Territorio inaccessibile e isolato, l’isola era stata visitata dagli scienziati nel lontano 1982. L’odierno ausilio della tecnologia satellitare ed alcune recenti immagini scattate dall’elicottero, hanno rappresentato l’attuale, tragica situazione che ha colto di sorpresa biologi e ricercatori.
Prati e vegetazione tipica di quelle latitudini, infatti, hanno preso il posto degli animali che, prima, occupavano gran parte di quelle terre. Dove sono finiti i pinguini reali? E’ la domanda principe che si sta ponendo il mondo scientifico. Tra le supposizioni avanzate che potrebbero giustificare un’ecatombe senza precedenti, quella di una malattia che potrebbe aver falcidiato la colonia o la mancanza di cibo legata, in qualche modo, ai cambiamenti climatici che avrebbero potuto far salire la temperatura di quelle acque, inducendo i pesci a spostarsi in mari più freddi. In ogni caso, è già stata annunciata una spedizione che partirà a breve per risolvere quello che sta assumendo i toni di un vero e proprio enigma.
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