«Il divario economico-sociale tra le famiglie italiane si traduce in un gap digitale che ostacola la garanzia del diritto allo studio - dice Mauro Minelli, immunologo e presidente dell’associazione "Tutti Uniti per la Vita" - Il progetto “EDU 4.0” prende vita per aiutare nel concreto gli studenti più bisognosi, garantendo la continuità della loro formazione e offrendo, nel contempo, un eventuale sostegno psicologico con uno sguardo allargato anche alle loro famiglie in possibili condizioni di disagio economico e sociale».
Il progetto sarà realizzato grazie alle donazioni di enti pubblici e privati cittadini e sarà destinato all’acquisto di tutte le attrezzature necessarie per consentire al maggior numero possibile di ragazzi di continuare a studiare anche nell’inedita e sofferta condizione di distanziamento ed isolamento imposta dal nuovo coronavirus. L’istruzione, non può essere un lusso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA