"Scuola Edu 4.0": il progetto con il sostegno Unicef per aiutare gli studenti meno fortunati nella didattica a distanza

"Scuola Edu 4.0": il progetto con il sostegno Unicef per aiutare gli studenti meno fortunati nella didattica a distanza
di Barbara Carbone
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Venerdì 1 Maggio 2020, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 11:42
“Aiutiamo i ragazzi a studiare. L’educazione è un bene di tutti”. Con questo slogan prende il via il progetto “Scuola Edu 4.0” realizzato dall’associazione “Tutti Uniti per la Vita” con il sostegno di Unicef. Un tentativo di accorciare le distanze tra il diritto all’istruzione e gli studenti meno abbienti. Tanti, troppi ragazzi, con la chiusura della scuola imposta dall’emergenza sanitaria in corso, di fatto non hanno accesso alla didattica a distanza perché non posseggono un pc o le famiglie non hanno la possibilità di acquistare giga. Questo si traduce in emarginazione e solitudine. In alcuni istituti professionali su 25 studenti solo 5 o 6 riescono a seguire le lezioni a distanza.

«Il divario economico-sociale tra le famiglie italiane si traduce in un gap digitale che ostacola la garanzia del diritto allo studio - dice Mauro Minelli, immunologo e presidente dell’associazione "Tutti Uniti per la Vita" - Il progetto “EDU 4.0” prende vita per aiutare nel concreto gli studenti più bisognosi, garantendo la continuità della loro formazione e offrendo, nel contempo, un eventuale sostegno psicologico con uno sguardo allargato anche alle loro famiglie in possibili condizioni di disagio economico e sociale».

Il progetto sarà realizzato grazie alle donazioni di enti pubblici e privati cittadini e sarà destinato all’acquisto di tutte le attrezzature necessarie per consentire al maggior numero possibile di ragazzi di continuare a studiare anche nell’inedita e sofferta condizione di distanziamento ed isolamento imposta dal nuovo coronavirus. L’istruzione, non può essere un lusso.
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