Mara Maionchi commentatrice all'Eurovision, chi è? La carriera, i tradimenti del marito, il gioco d'azzardo e il tumore

Martedì 9 Maggio 2023, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 15:29

La carriera

Nel 1967 inizia a lavorare presso la nota casa discografica Ariston Records. Grazie a questo impiego la Maionchi inizia a seguire quelli che saranno i primi di una lunga serie di artisti che entreranno negli annali della musica italiana, i primi tra i quali furono Ornella Vanoni e Mino Reitano, due dei più grandi talenti scoperti da lei. La permanenza all'Ariston Records dura fino al 1969 quando Mogol e Lucio Battisti fondano la Numero Uno e chiamano Mara Maionchi a lavorare per la neonata etichetta in qualità di addetta stampa di artisti come Formula 3, Premiata Forneria Marconi, Tony Renis. Nel 1975 trova occupazione alla Dischi Ricordi, in cui ricopre il ruolo di responsabile editoriale. In questi anni scopre Gianna Nannini, a cui offre un contratto di esclusiva editoriale. Qualche anno più tardi diventa direttrice artistica della stessa azienda e inizia a seguire il percorso musicale di Eduardo De Crescenzo (che porta a Festival di Sanremo 1981 con il brano Ancora, una delle sue più celebri canzoni.) Dori Ghezzi e Fabrizio De André. Nel 1983 le viene offerta la direzione artistica della Fonit Cetra, nota casa discografica per metà a partecipazione statale. In questo periodo contribuisce a rilanciare la carriera dell'allora sconosciuto Mango, reduce da un esordio poco riuscito con la RCA. Nel 2000 insieme al marito Alberto Salerno, ha fondato una nuova etichetta discografica: la Nisa, che produrrà i primi tre album di successo di Tiziano Ferro, confermando il brillante intuito della Maionchi nella scelta di giovani talenti emergenti. La riuscita della prima casa discografica spingerà la coppia a creare anche l’etichetta discografica indipendente Non ho l’età, nel 2006, con la finalità di venire incontro alle esigenze dei giovani emergenti.

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