Claudio Amendola a Verissimo: la separazione da Francesca Neri, la nuova compagna e l'amore per i tatuaggi

Domenica 15 Ottobre 2023, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 09:35

L'amore per i tatuaggi

«Con i tatuaggi ho sempre avuto uno splendido rapporto. Ne ho tantissimi. Concepisco il corpo come una tela per raccontarsi», ha dichiarato recentemente Claudio Amendola, che sulla gamba ha il volto di Agostino Di Bartolomei, «icona senza tempo dell'universo giallorosso: è il segno sul mio corpo della mia fede romanista. E sa invece cos'ho sul polpaccio sinistro? Il volto di De André, tra i miei artisti preferiti. Ho nel cuore i versi delle sue canzoni, tutte. Mi sono quasi sempre segnato addosso le cose che mi appartengono».

Scialpi irriconoscibile a Domenica In, utenti scatenati: «Ma che ha fatto? Chi è il macellaio che l'ha ridotto in questo stato»

Ma il tatuaggio più importante, per l'attore romano e romanista, resta «quello che ritrae il Colosseo, sul bicipite. Credo di essere stato uno dei primi, a Roma: oggi va di moda. Me lo sono fatto incidere in tre tappe. Prima il monumento, poi il gladiatore, infine la scritta Spqr. È maestoso».

Sull'altro braccio, invece, ha raccontato al Messaggero: «Il triangolo della copertina dell'album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd: quel disco mi cambiò la vita». Il primo tatuaggio Amendola se lo è fatto a 16 anni.
«Un cerchio con la "A", il simbolo dell'anarchia. Ero giovane e ribelle. Ho dovuto coprirlo quando a 19 anni ho cominciato a fare l'attore, esordendo con il ruolo del pugile ebreo Davide Sonnino nella serie tv Storia d'amore e d'amicizia nel 1982. Oggi al suo posto c'è un delfino». Eppure, ha dichiarato, anche di quel tatuaggio non so è mai pentito.
«Così come non mi sono pentito di nessun altro disegno inciso sul mio corpo», ha dichiarato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA