Bombolo, il figlio di Franco Lechner: «Non sapeva leggere, lo aiutavamo con i copioni. Fu notato in osteria, faceva l'ambulante»

Mercoledì 6 Marzo 2024, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 18:34

Il soprannome

«Per mamma Regina - racconta il figlio in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera - era un altro bambinone da accudire, tale a quale a come lo vedevate al cinema. Lo sgridava perché ci lasciava fare tutto. Mi chiamava Alitandlo, si divertiva a storpiare tutti i nomi». E il suo? «Da piccolo era cicciotto, camminava a balzelloni. C’era pure la canzoncina: “Era alto così, era grosso così, lo chiamavan Bombolo”. E quel soprannome poi se l’è portato dietro, anche se da ragazzo era magro».

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