Variante Eris, sintomi «simili a un'allergia»: ecco come infetta i polmoni e perché i contagi stanno salendo

Martedì 5 Settembre 2023, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 10:01

Come è cambiato il virus

Quando il virus è emerso nel 2020, la perdita del gusto e dell’olfatto era un sintomo comune. Ora, più di tre anni dopo, quel sintomo specifico è notevolmente diminuito nella popolazione. Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Otolaryngology—Head and Neck Surgery, ha rilevato che il rischio di perdere il senso dell'olfatto e del gusto a causa delle recenti varianti omicron di Covid-19 è del 6-7% e che andando avanti, è possibile che la perdita del gusto e l’olfatto potrebbe non essere più rivelata. Inoltre, i sintomi gastrointestinali, come nausea, vomito e diarrea, sembrano essere meno comuni col passare del tempo. I medici hanno anche segnalato un minor numero di casi di sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini (MIS-C). Il CDC ha riferito che nel 2020, MIS-C si è verificato in 1 su circa 3.000-4.000 bambini e adolescenti con infezione da SARS-CoV-2. La condizione è diventata più rara dall’inizio della pandemia.

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