Chirurgia robotica, mini invasiva e multidisciplinare: esperti a confronto

L'icot di Latina
di Giovanni Del Giaccio
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Lunedì 4 Dicembre 2023, 18:13

Due giorni di confronto tra i massimi esperti internazionali su "L’impatto della chirurgia mini-invasiva multidisciplinare nella gestione del paziente in epoca “fast-track”: presente e futuro". L'appuntamento è in programma mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre presso l'Icot di Latina. A organizzarlo sono Robot Giomi network e rete formativa Sapienza. Proprio presso l'Icot, infatti, c'è la sede del polo pontino della facoltà di medicina dell'università Sapienza di Roma. «L’evento scientifico - spiega Antonio Carbone, urologo e docente universitario,  uno dei presidenti del convegno - pur ribadendo l’enorme importanza che hanno avuto le tecnologie robotiche attuali ai fini della affermazione dei robots in campo medico, vuole cogliere l’evidenza di un ormai prossimo impiego massivo di tali tecnologie e considerare le applicazioni della robotica alla medicina ed alla chirurgia come il presente di un inarrestabile  futuro che avanza nella scienza medica».

Sarà un confronto multidisciplinare, aperto a medici di specialità diverse (chirurghi generali, urologi, ortopedici, ginecologi otorinolaringoiatri) ed altri professionisti tecnologi ( ingegneri, bio-ingegneri, fisici) che potranno incontrarsi per definire lo stato dell’arte della robotica in medicina e discutere delle possibili evoluzioni ed applicazioni future. «L'obiettivo - ha aggiunto Carbone - è  che l’evento possa trasformarsi in un vero  incubatore di nuove idee  da proporre alla ricerca in tale campo». Un intenso programma nel quale ci saranno anche sessioni "live" dalla sala operatoria dell'Icot e di Villa Betania, a Roma.

Nella due giorni di confronto si andrà dallo stato dell'arte della chirurgia robotica fino all'utilizzo in diverse specialità chirurgiche, con una serie di letture magistrali 

Il fatto che l'evento sarà ospitato tra Roma e Latina, la città eterna e la più giovane d'Italia e che Sapienza ne è protagonista rappresenta  «un ponte tra le sue sedi romane, l'Icot e ol Polo Pontino quasi a simboleggiare il continuo plasmarsi dei nostri tessuti urbani, alle nostre sedi accademiche ed alla esigenza di rinnovamento della società stessa» - ha concluso Carbone.

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