Gli italiani dormono (molto) meno degli inglesi: sorpresa nella classifica del sonno

Sonno, la classifica europea del dormire: l'Italia è fuori dal podio
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Martedì 18 Maggio 2021, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 09:34

Il sonno è certamente una delle componenti fondamentali della nostra giornata. La qualità del riposo, infatti, influenzata dal vissuto giornaliero può a sua volta influenzare la nostra quotidianità. E tra quanti non amano poltrire e quanti non vedono perennemente l'ora di tornare al proprio letto, in media sono circa 26 gli anni spesi a dormire nell'arco delle nostre vite. Di 7 ore e 27 minuti è invece la media mondiale giornaliera del tempo di riposo. Ma la compagnia di Morfeo non è certo condivisa in egual modo tra le diverse nazionalità e la classifica delle ore di sonno stilata da Sleepcycle rivela quali siano i paesi più dormiglioni e quelli più desti del continente europeo.

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Con l'entusiasmo di quanti non avrebbe mai immaginato di poter gareggiare in pigiama e dalla comodità del proprio giaciglio, guadagnano la vetta del podio d'Europa Finlandia e Paesi Bassi, i cui abitanti trascorrono in media 7:37 ore a letto. Anche Regno Unito (7:33), Belgio (7:31) e Irlanda (7:30) non sembrano disdegnare il tempo di riposo. Seguono poi Francia (7.29), Svezia (7.28), Estonia (7:26) e Islanda (7:25). Delusione per l'Italia: qui la media giornaliera del tempo trascorso a dormire è di sole 7 ore e 9 minuti. Perdita di posizioni per il nostro Paese, ora ventiduesimo, se si considera che nel 2016 eravamo nelle top 10 dei più dormiglioni al mondo secondo la rivista Science Advances. Allora la media del sonno degli italiani era di 7 ore e 53 minuti. Infine, ad oggi, è la Turchia a classificarsi in ultima posizione come unico Paese in Europa ad avere una media inferiore alle 7 ore per notte (6:50).

Sebbene la quantità di sonno sia fondamentale, altrettanta importanza deve essere attribuita alla qualità del dormire.

Sono molti i fattori che possono incidere positivamente su di essa: andare a letto e svegliarsi sempre allo stesso orario, avere una routine rilassante prima di coricarsi, fare esercizio regolarmente, non utilizzare alcun dispositivo elettronico prima di andare a letto e infine ridurre al minimo il rumore e la luce nell'ambiente, ottimizzando anche la temperatura.

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I disturbi del sonno 

La scarsa qualità del dormire potrebbe essere legata invece ai così detti disturbi del sonno, molto più comuni di quanto si possa pensare: si stima che tra il 25-30% delle persone ne soffra. Ecco quali i più diffusi:

Insonnia: è il disturbo del sonno più comune al mondo, più diffusa con l'avanzare dell'età e può influenzare la tua vita in diversi modi, tra cui stanchezza diurna, scarsa concentrazione e umore basso.

Russamento: circa la metà di tutte le persone nel mondo russano in un momento della propria vita. Ed è un fenomeno più comune negli uomini: oltre il 40% degli uomini adulti russano abitualimente, rispetto al 24% delle donne adulte. Il russare in genere non influisce sulla qualità del sonno ma può essere un problema per le persone con cui si condivide il letto.

Apnea notturna: di solito si verifica quando la gola si contrae mentre si dorme, impedendo di respirare (apnea) o riducendo la respirazione (ipopnea). Questi eventi respiratori possono verificarsi più volte all'ora e possono svegliare dal sonno o impedire di ricevere abbastanza ossigeno.

Narcolessia: provoca una sonnolenza diurna opprimente della durata di circa 15 minuti. È un disturbo del sonno cronico che colpisce 1 persona su 2.000 o 3.000. La causa della narcolessia è legata a bassi livelli di ipocretina, una sostanza chimica che svolge un ruolo importante nella regolazione della veglia. 

Paralisi nel sonno: ovvero l'incapacità di muoversi o parlare anche se ci si sente completamente svegli. Un evento di questo tipo di solito dura circa uno o due minuti e può essere piuttosto spaventosa per coloro che l'hanno vissuta.

Sonnambulismo: l'eseguire azioni complesse mentre si dorme. Il sonnambulo di solito non ricorda cosa è successo e rimane in un sonno profondo durante l'intero episodio.

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