Vaccino papilloma virus, è raccomandato anche ai maschi. «La trasmissione è sessuale»

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di Giovanni Del Giaccio
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Giovedì 8 Dicembre 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 07:59

Indispensabile ma ancora poco somministrato. Pensato per le ragazze, ma ormai vivamente consigliato anche ai maschi.

È il vaccino contro l’Hpv ovvero il papilloma virus, causa principale dei tumori alla cervice uterina ma non solo. «È dimostrata la correlazione con il cancro - dice Claudio Mastroianni, docente alla Sapienza e presidente della Società italiana di malattie infettive - e dove è stata svolta una campagna sistematica di vaccinazione è crollata l’incidenza dei tumori. Il vaccino è inserito nel piano nazionale e va somministrato a tutte le donne in età pre adolescenziale».

I DATI

 Solo che i tassi di immunizzazione attualmente risultano insufficienti, come emerso durante il recente convegno nazionale svoltosi a Roma sul tema: “Eliminare il cancro alla cervice uterina: i bilanci e le prospettive a due anni dalla call to action dell’Oms”. Per le undicenni (coorte delle nate nel 2009) a livello nazionale solo il 32% ha ricevuto il ciclo completo di vaccinazione. Nelle immunizzazioni dei giovani si riscontrano inoltre grandi differenze regionali: si passa dal massimo del 61% registrato nella Provincia Autonoma di Trento al 5% del Friuli Venezia Giulia. Leggermente migliore è la situazione per la coorte del 2008 dove però solo la metà delle giovani ha ricevuto le due dosi di vaccino. Per quanto riguarda i maschi nelle coorti del 2009 e del 2008 le percentuali sono del 26% e del 44%. Ma perché è bene vaccinare anche i ragazzi? «Iniziando l’attività sessuale più del 70% contrae l’infezione - aggiunge Claudio Mastroianni - il più delle volte cronica, con piccole lesioni alle mucose anali e oro faringee, al pene e sul glande. Ma soprattutto va considerato che l’89/90% dei tumori anali sono correlati al papilloma virus. Un altro dato preoccupante è che negli ultimi anni un quarto dei tumori oro faringei è dovuto all’Hpv, ce lo confermano otorini e chirurghi maxillo facciali. Per questo è importante che si vaccinino anche i ragazzi, perché il virus è a trasmissione sessuale e a seconda del tipo di rapporto aumentano i rischi». Per questo, «è sempre bene ricordare che un importante mezzo per prevenire le infezioni a trasmissione sessuale è il preservativo». L’Istituto superiore di sanità calcola che «quasi il 30% di tutti i casi di carcinomi Hpv-correlati si verifichino negli uomini» e per questo nelle ultime “Strategie vaccinali” afferma che «vantaggi dell’estensione della vaccinazione contro l’Hpv ai maschi derivano dal contributo allo sviluppo dell’immunità di gregge, cioè alla diminuzione della circolazione del virus che andrebbe a ridurre il carico di malattia anche delle donne non vaccinate, dalla prevenzione delle lesioni ano-genitali e dei tumori, dalla protezione dei maschi omosessuali, che non godono dell’immunità indiretta conferita dalle campagne di vaccinazione rivolte alle donne».

IL MANIFESTO

 Due anni fa diverse realtà - tra le quali la fondazione Umberto Veronesi, CittadinanzAttiva e Lega italiana per la lotta ai tumori - hanno proposto al Governo attraverso un “manifesto” cinque punti d’intervento - a partire da vaccinazioni e screening - per consentire entro il 2030 all’Italia di diventare il primo Paese europeo ad eliminare il tumore causato dal papilloma virus. «Abbiamo le carte in regola per raggiungerlo - ha detto Walter Ricciardi, presidente del mission board on cancer - Purtroppo siamo ancora lontani da coperture vaccinali ottimali nella popolazione e sarà necessario implementare il più possibile gli interventi di prevenzione oggi disponibili».

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