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Al via domani, 13 ottobre, la XIII edizione di Tennis&Friends Salute e Sport, consueto appuntamento che unisce benessere, sport, spettacolo e solidarietà per la promozione dei corretti stili di vita. Per tutto il weekend, fino a domenica 15 ottobre, il grande “Villaggio della Salute” metterà a disposizione dei visitatori percorsi clinici gratuiti di prevenzione mirata alla riduzione dell’incidenza delle malattie. Questa speciale edizione sarà dedicata ai giovani perché è a loro che gli esperti vogliono arrivare nella convinzione che, un bambino che si nutre bene e fa tanto movimento, avrà ottime chance di vivere a lungo e in buona salute. «Il movimento è salute e possiamo affermare che lo sport, in alcuni casi, sostituisce il farmaco. Lo confermano numerose ricerche scientifiche: l’attività motoria, esercitata fin da piccoli, difende l’organismo da varie malattie – spiega Giorgio Meneschincheri (foto), docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e fondatore di Tennis&Friends – Anche in età adulta il moto è necessario, così come gli screening periodici. Ma è sui ragazzi che, quest’anno, vogliamo concentrarci. Il messaggio che ci teniamo a diffondere è chiaro: no alla vita sedentaria e via libera a tutte le discipline sportive.
Non necessariamente in palestra. Per quanti non hanno tempo o disponibilità economiche per praticare uno sport, va bene qualunque movimento come camminare, correre, andare in bicicletta e fare le scale a piedi. L’importante è che i giovani non trascorrano le giornate davanti ai monitor».
L’ALLARME
In Italia, nonostante le campagne di informazione, è emergenza obesità infantile. Circa il 30% dei bambini di 8-9 anni, è in sovrappeso o obeso. Nella maggior parte dei casi tale patologia è la conseguenza di un’alimentazione scorretta e di uno stile di vita sedentario, solo nel 10% dipende da cause endocrine o genetiche, chiarisce Meneschincheri. Il rischio, per questi bambini, è quello di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo II, ipertensione e dislipidemia. Gli anni di pandemia Covid-19 hanno purtroppo amplificato il fenomeno. Uno studio italiano, pubblicato su Frontiers Public Health, ha analizzato la limitazione dell’attività sportiva durante la pandemia e mostrato l’impatto sulla salute mentale dei giovanissimi rivelando l’incidenza di difficoltà psicologiche nei bambini e negli adolescenti che non hanno svolto attività. «Come dimostrato, coloro che sono riusciti a praticare un’attività fisica costante hanno subìto meno contraccolpi. Ciò attesta ancora una volta l’importanza dell’impegno in un’attività motoria fin da giovanissimi» spiega Meneschincheri. È chiaro che occorre educare i bambini fin dalla tenera età a uno stile di vita sano e attivo. Sarà questa la mission di Tennis&Friends 2023.